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polizia agroalimentare
trenta mesi, abbattuto ed avviato
alla distruzione come materiale a
rischio specifico (questa misura,
disposta dal Reg. CE 2777/2000,
prevede forme di sostegno ecce-
zionali per compensare le perdite
sostenute dagli allevatori a causa
del crollo della domanda).
I controlli
Il Corpo Forestale dello Stato ha ef-
fettuato verifiche su tutte le fasi del-
la filiera produttiva potenzialmen-
te coinvolta nell’emergenza BSE,
avvalendosi dei gruppi di controllo
sui regolamenti comunitari istituiti
presso i Coordinamenti Regionali e
Archivio CFS Provinciali (80 nuclei per oltre 300
unità operanti sul territorio), del
NAF, la struttura centrale di tipo in-
vestigativo, e dei NIPAF, i nuclei
Prelievo ad opera del veterinario del tronco encefalico per test BSE.
periferici di polizia forestale (tab.
1), sia in autonomia sia in collabo-
volti dall’emergenza BSE e per ga- stoccaggio presso depositi rico- razione con l’Ispettorato Centrale
rantire la salute dei consumatori nosciuti in attesa di deciderne la Repressione Frodi.
possono essere riassunti, in estrema destinazione finale (si tratta in pra- Una delle fasi cruciali sottoposta a
sintesi, in alcuni punti focali: tica del cosiddetto ammasso; la verifica da parte del Corpo Foresta-
- introduzione, a partire dal 1° gen- legge n. 49 del 9/3/2001 garanti- le dello Stato è quella dell’avvio al-
naio 2001, del divieto di sommi- sce un prezzo di acquisto del pro- l’ammasso delle farine proteiche.
nistrazione di proteine animali tra- dotto che varia in base al contenu- L’operazione deve essere svolta da
sformate a capi di allevamento de- to proteico e fornisce un contribu- ditte autorizzate dall’AGEA presso
stinati alla produzione di alimenti to per le spese di magazzinaggio); centri di magazzinaggio che siano,
(decisione del Consiglio dell’U- - riconoscimento di un’indennità come già specificato, riconosciuti
nione Europea n. 2000/766/CE del per capo bovino di età superiore a dalla stessa Agenzia. Nel 2001, sul-
4/12/2000). La misura è stata pro-
Tabella 1
rogata al 31/10/2002 dall’ultimo
decreto legge di cui si è parlato in Un po’ di chiarezza nei termini
precedenza;
- previsione dell’obbligo di incene- Materiale ad alto rischio: animali morti ma non macellati per consumo
rimento o coincenerimento del umano, animali abbattuti nell’ambito di misure di polizia veterinaria o parti di
materiale a rischio specifico essi esclusi dal consumo umano in sede di ispezione veterinaria, tutte le parti di
(MSR) e ad alto rischio (per il si- animali macellati non sottoposte all’ispezione post-mortem, tutte le carni in
gnificato dei termini, si veda la ta- stato di deterioramento (art. 3 del D.Lgs. n.508/92).
bella 1). In base al tipo di impian- Materiali a basso rischio: rifiuti di origine animale diversi da quelli ad alto
rischio quali ad esempio cuoi, pelli, zoccoli, penne, piume, lana, pelame, corna,
to in cui avviene la distruzione del
sangue ecc. destinati alla preparazione di alimenti per animali ecc. (artt. 2 e 5
prodotto può rendersi necessaria
del D.Lgs. n.508/92).
una fase di pretrattamento, cioè la
Materiale a rischio specifico (MSR): il cranio, inclusi il cervello e gli occhi,
preventiva riduzione in farina del le tonsille, il midollo spinale e l’ileo di bovini di età superiore a dodici mesi. Le
materiale a rischio (la legge n. 49 stesse parti, ad eccezione dell’ileo, di ovini e caprini di età superiore a dodici
del 9/3/2001 concede un contribu- mesi o ai quali è spuntato un dente incisivo permanente, nonché la milza di
to per la distruzione il cui importo ovini e caprini di ogni età (allegato 1 del decreto 29.09.2000 del Ministro della
varia a seconda che si tratti di pro- Sanità).
dotto tal quale o di farina). Anche Pretrattamento: riduzione in farine dei predetti materiali mediante l’esposi-
gli effetti di questo provvedimen- zione a trattamento termico.
to sono stati prorogati al Incenerimento: distruzione dei predetti materiali tal quali o preventivamente
pretrattati in impianti ad hoc (inceneritori, forni dei cementifici).
31/10/2002 dal decreto n. 68 del
Coincenerimento: incenerimento effettuato presso quegli impianti che, in base
19/4/2002;
alle caratteristiche del proprio ciclo di lavorazione, sono obbligati a distrugge-
- acquisto, da parte dell’AGEA, re i materiali a rischio unitamente ai materiali che normalmente inceneriscono
delle farine proteiche ottenute da nelle proporzioni in grado di assicurare l’ottimizzazione del processo stesso.
materiali a basso rischio e loro
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