Page 32 - Rassegna 1-2016

Saluto del Ministro della Difesa

Signor Presidente della Repubblica,
Autorità civili, militari e religiose, un sentito ringraziamento per la vostra
importante presenza qui oggi, per questa cerimonia di inaugurazione dell’Anno
Accademico della Scuola Ufficiali Carabinieri, con la quale avete voluto testi-
moniare il vostro affetto e la vostra vicinanza all’Arma dei Carabinieri, e alle
Forze Armate tutte.
Desidero inoltre rivolgere un affettuoso saluto ai giovani Ufficiali e Allievi
di questo prestigioso Istituto di formazione, che si stanno preparando a costi-
tuire una nuova generazione di Servitori delle Istituzioni e di tutta la comunità
nazionale.
Signor Presidente, non posso qui tralasciare di ricordare che fu proprio
Lei sedici anni fa, in qualità di mio predecessore, a volere, in maniera saggia e
lungimirante, che l’Arma dei Carabinieri, per la sua capillarità, la sua diversifica-
zione e la sua intrinseca specificità, venisse elevata al rango di Forza Armata.
Cari giovani Ufficiali e Allievi, fu infatti proprio l’allora Ministro della
Difesa Sergio Mattarella, nel marzo dell’anno 2000, a conseguire lo storico risul-
tato di far convergere tutte le principali forze politiche, sia di governo che di
opposizione, sul comune convincimento che l’Arma dei Carabinieri, come
quarta Forza Armata, pari per rango alle tradizionali tre, potesse esprimere
ancor più compiutamente tutte le proprie capacità e potenzialità.
Signor Presidente, tutti noi abbiamo ascoltato con grande attenzione le
Sue parole contenute nel tradizionale “Messaggio di fine anno” che ha voluto
rivolgere a tutti gli Italiani.
Mi permetto di coglierne e ricordarne qualcuna, di particolare importanza
e significato nel contesto dell’odierna cerimonia:
• Tutela del valore della legalità;
• Lotta alle mafie, alla corruzione, a chi calpesta i diritti più elementari in
nome del profitto;
• Lotta al terrorismo;
• Contributo alla pace e alla stabilità internazionale;
• Governo dei fenomeni migratori;

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