Page 27 - Notiziario Speciale 9 maggio
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CADUTI NELLA LOTTA AL TERRORISMO
APPUNTATO GIUSEPPE GURRIERI APPUNTATO NICETA CARACUTA
Nato a Monghidoro Nato a Zollino
(BO) il 15 febbraio (LE) il 5 febbraio
1929, si arruola nel- 1932, si arruola
l’Arma nel 1950 e di- nell’Arma nel
viene Appuntato nel 1951, conseguen-
1969. Opera nelle Sta- do la promozio-
zioni di Sondrio, Pom- ne ad Appuntato
piano (BS) e Berga- nel 1970.
mo. Dal 1972 è in Opera in nume-
servizio al Comando rosi Reparti ter-
Gruppo di Bergamo. ritoriali delle Re-
Lascia la moglie e due gioni Trentino
figli. E’ decorato di Medaglia d’Argento al Valor Alto Adige, Sici-
Militare “alla memoria” conferita il 22 novembre lia e Toscana.
1979 e di Medaglia d’Oro di vittima del terrorismo. Dal 1967 è in servizio al Reparto Operativo
Al suo nome è intitolata la caserma della Stazione del Gruppo di Firenze.
Carabinieri di Bergamo Alta. Lascia la moglie e due figli.
13 MARZO 1979, BERGAMO
Verso le 19:20 del 13 marzo 1979, a Bergamo, due sco- rivendicante, da parte di “Guerriglia Proletaria” (gruppo
nosciuti con il volto coperto da passamontagna, uno vicino a “Prima Linea”), l’uccisione dell’appuntato,
dei quali armato di pistola, entravano nel cortile adiacente “colpevole” di aver sventato il loro piano delittuoso
lo studio privato del Dottor Piersandro Gualteroni, che volto a colpire il medico. I terroristi saranno successiva-
svolgeva anche l’attività di medico della locale casa cir- mente identificati e arrestati. Alla memoria dell’appuntato
condariale, ove si trovavano alcuni pazienti, fra i quali verranno concesse la Medaglia d’Argento al Valor
l’Appuntato Giuseppe Gurrieri che, al termine del turno Militare e la Medaglia d’Oro di vittima del terrorismo.
di servizio, ancora in uniforme, aveva accompagnato il
figlio tredicenne a una visita medica. I malfattori inti- 15 MARZO 1979, FIRENZE
mavano alle persone che sostavano nell’atrio di portarsi
all’interno dello studio. Mentre tutti obbedivano, l’ap- Il mattino del 15 marzo 1979, l’Appuntato Niceta Ca-
puntato reagiva e affrontava il malvivente con la pistola, racuta del Reparto Operativo del Gruppo di Firenze,
afferrandolo per il bavero della giacca nel tentativo di durante un servizio finalizzato all’identificazione di due
immobilizzarlo e disarmarlo. Era quasi riuscito nel suo persone sospette (un uomo e una donna) che alloggiavano
intento quando il malvivente, liberatosi con uno strattone, in una pensione al centro di Firenze, veniva attinto
gli esplodeva a bruciapelo tre colpi di pistola attingendolo mortalmente da un colpo partito accidentalmente dalla
mortalmente al petto, mentre invano tentava di estrarre pistola mitragliatrice PM/12 di un commilitone. L’ope-
la pistola dalla fondina. Esplosi altri due colpi in aria razione si concludeva con l’arresto dei due malviventi e
per aprirsi la strada, gli aggressori si davano alla fuga a di una terza complice e il sequestro di 500 grammi di
bordo della Vespa con cui erano arrivati e che avevano esplosivo, copie di volantini rivendicanti vari attentati
lasciato con il motore acceso all’esterno dello studio. compiuti nel capoluogo toscano a firma “Squadre Pro-
All’1:00 del 14 marzo, presso il centralino del quotidiano letarie di Combattimento”, rinvenuti all’interno della
“L’Eco di Bergamo” perverrà una telefonata anonima camera occupata dai malviventi.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO II 27