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Attualità


            accadere. La conoscenza del dato è la base necessa-  metodoLogia di rinvenimento
            ria sulla quale orientare la lettura territoriale, trasfor-  dei rifiuti tombati
            mando il dato disorganizzato in dato intelligente e,   La logica appena descritta ha consentito al Corpo fo-
            via via, in dato info-investigativo fino ad arrivare a   restale dello Stato di elaborare una nuova metodo-
            quella che si chiama investigazione ambientale.   logia investigativa che, partendo dalla conoscenza
            Solo una conoscenza “strutturata” del sistema per-  qualificata dei dati e dalle osservazioni e informa-
            mette di prevenire e reprimere il reato ambientale   zioni di polizia territoriali, ha introdotto una model-
            da rifiuti, ma essa postula un principio necessario   listica scientifica.
            ed insormontabile: il continuo e costante monito-  Dalle ortofoto d’archivio (fotografie scattate da aerei
            raggio dei dati ambientali e del territorio da parte di   contrattualizzati con il CFS che negli ultimi 25/30
            ogni singolo operatore di polizia.     anni  hanno  fotografato  le  superfici  agresti,  rurali
            Il ruolo dell’investigatore ambientale è proprio   e  forestali  italiane  e  poi  mappate  catastalmente)
            quello di “costruire ponti” tra soggetti istituzionali   presenti nel Sistema Informativo della Montagna
            diversi e cittadino. La raccolta e la sistematizzazione   – SIM – già ordinariamente in possesso all’Ammini-
            di tutti questi elementi comporta, come logica e vir-  strazione forestale in ogni sede periferica, incrocian-
            tuosa conseguenza, la possibilità per l’investigatore   do il dato con le informazioni acquisite secondo il
            di trasformare i dati grezzi in informazioni e, queste,   format precedentemente illustrato è agevole veri-
            in conoscenza, in base alla quale prendere decisioni   ficare eventuali anomale movimentazioni di terra,
            operative.                             specialmente se effettuate in modo ripetuto negli
            Tutti i dati, suddivisi per Stazioni Forestali e per sot-  anni. Esse, lasciando una traccia indelebile negli
            tocircoscrizioni territoriali sono fatti confluire, a livel-  archivi, consentono ai fotointerpretatori della Fore-
            lo provinciale, presso il Comando di riferimento, al   stale di seguire un percorso scientifico-investigativo
            fine di essere immagazzinate dal Nucleo Investigati-  che consente i primi riscontri oggettivi. Acquisito il
            vo di Polizia Ambientale e Forestale che li riorganiz-  dato start-up ed una volta georeferenziato il sito, il
            za in un database per tematismi del SIM – Sistema   personale forestale utilizza il magnetometro, stru-
            Informativo della Montagna – e li georeferenzia de-  mento già in dotazione ad alcuni reparti territoriali,
            scrivendoli nei dettagli. Per ogni dato conoscitivo è   che misura il campo magnetico terrestre e le sue
            necessario, congiuntamente all’Autorità Giudiziaria,   eventuali variazioni collegate ad anomale presenze
            effettuare ulteriori verifiche ed incroci.  ferromagnetiche sepolte nel sottosuolo. Tale verifica
                                                   effettuata in modo relativamente rapido (si può im-



























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