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se è rallentato dagli 8 metri quadrati al se-
condo dei primi anni 2000 agli attuali 3 m 2
al secondo. Ha intaccato oltre 23.000 km 2
e nel 2016 in 15 regioni ha superato il 5%
del territorio: intesta Lombardia e Veneto
con oltre il 12% di territorio consumato,
seguite dalla Campania con oltre il 10%.
Nelle aree sottoposte a vincolo, la perdita
di suolo è del 7,64%. L’erosione dello
spazio rurale tra il 2001 e il 2011 è avanzata
sia per abbandono, passato dal 28,5 al
36,1%, che per urban sprawl (dispersione
urbana, città diffusa), che passa dal 19,9%
al 22,2%.
Nel quadriennio 2012-2015, la quota di
italiani che esprimono un giudizio fortemente
negativo sul paesaggio del luogo di vita
aumenta dal 18,3 al 22,1%: in pratica, quasi
un italiano su cinque ritiene di vivere in
luoghi affetti da “evidente degrado”, mentre
decresce la quota di persone “preoccupate Foto Massimo Petrella
per il paesaggio” (dal 19,9 al 15,7%). I più
scontenti del paesaggio in cui vivono sono
soprattutto gli abitanti dei grandi agglo-
merati urbani, in particolare dei comuni
capoluogo (33,1%). Fuori dalle città l’in-
soddisfazione diminuisce, fino ad arrivare In tema di tutela del paesaggio, sono
al 12,9% nei centri con meno di 2.000 abi- 130mila in media l’anno i pareri resi dalle
tanti. L’insoddisfazione è più diffusa tra i Soprintendenze sulle autorizzazioni pae-
giovani: la percentuale supera il 25% tra i saggistiche nell’ultimo triennio, con una
20-24 anni e scende sotto il 20% solo per media di 457 procedimenti all’anno per
gli over 65. funzionario.

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