Cambio del Comando della Scuola Ufficiali Carabinieri

L’11 settembre 2006 il Gen. D. Nicolino D’Angelo ha ceduto il comando della Scuola Ufficiali Carabinieri al Gen. D. Massimo Iadanza.
Alla cerimonia, svoltasi nel Piazzale delle Bandiere dell’Istituto, ha presenziato il Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Corrado Borruso.



Saluto del Gen. D. Nicolino D’Angelo, comandante cedente

Ge. D. Nicolino D'AngeloUfficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri,
lascio oggi il comando della Scuola Ufficiali Carabinieri che ho retto custodendone con orgoglio la Bandiera, cui rivolgo il mio ultimo saluto da Comandante.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa straordinaria avventura; vorrei citare ad uno ad uno, se il tempo me lo consentisse, tutti i componenti dello Stato Maggiore, del Reparto Corsi, dell’Istituto per gli Studi Professionali Giuridici e militari, degli Uffici, dei Servizi, del COBAR; tutto il personale e gli assuntori civili; il corpo docente, gli insegnanti civili e militari.
Tutte le persone, in sintesi, che mi hanno quotidianamente offerto, con sentito e persino affettuoso spirito di servizio, la loro magnifica collaborazione.
Non vi dimenticherò.
E ringrazio voi che qui schierati rappresentate idealmente tutti gli Ufficiali che hanno affollato in tutto questo tempo i banchi di questa Scuola. A voi un grazie particolare per  l’emozione che - vostro tramite - mi è stato dato di vivere.
Avrete sempre un posto speciale nel mio cuore e desidero accomiatarvi da voi con un augurio finale: che la vita vi sorrida sempre e vi risparmi la delusione e il disincanto.
Un augurio forte e sincero al Generale Massimo Iadanza, mio grande amico, che da ora in poi vi guiderà con mano sicura, sconfinata passione e consumata esperienza.
A tutti buona fortuna.
Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, in nome del Capo dello Stato, voi riconoscerete il Generale di Divisione Massimo Iadanza Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri.

Discorso del Gen. D. Massimo Iadanza, comandante subentrante

Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri!
Gen. D. Massimo IadanzaAssumo oggi con orgoglio il comando della Scuola, pienamente consapevole del privilegio conferitomi, che mi consentirà di operare nuovamente, investito dalla diretta responsabilità, nel massimo Istituto di formazione dell’Arma dei Carabinieri.
Torno, quindi, con grande entusiasmo, cresciute responsabilità e rinnovato spirito di servizio, conscio  del prestigioso e, nel contempo, gravoso compito che mi attende al quale dedicherò ogni mia energia, ma sicuro di poter fare affidamento sull’impegno leale di ognuno di voi per procedere - con la massima serenità - verso gli obbiettivi istituzionali.
Rendo un devoto omaggio alla bandiera dell’Istituto mentre il mio commosso pensiero va a quanti qui educati non sono più con noi, ma che faranno sempre parte  del nostro patrimonio morale e spirituale.
Un riconoscente pensiero ai docenti per il loro apporto qualificante e determinante alla vita della Scuola ed ai vostri familiari, che vi sostengono nell’impegno quotidiano. Un saluto cordiale ai commilitoni non più in attività di servizio, ma che ci affiancano con immutata fede ed alla rappresentanza militare cui esprimo l’augurio di un fattivo, comune operare.
Al Generale Nicolino D’Angelo, cui mi legano sentimenti di stima ed amicizia, rivolgo un caro augurio per il futuro incarico.
Agli ufficiali frequentatori che mi avranno sempre al loro fianco, l’esortazione a vivere con passione e giovanile entusiasmo, stile e costanza, questa esperienza addestrativa e formativa essenziale per il loro futuro nell’Arma.

Intervento del Comandante delle Scuole, Gen. C.A. Corrado Borruso

Gen. C.A. Corrado BorrusoÈ per me motivo di grande privilegio, a pochi giorni dall’assunzione della carica che ricopro, presiedere in questa sede così prestigiosa, al cambio del comandante.
Il cambio del comandante in un reparto militare è qualcosa di estremamente importante, perché ogni reparto assume la fisionomia che gli dà il comandante. è quest’ultimo che impone la sua personalità a tutta la struttura. Ciò, se è valido per tutti i reparti, lo è a maggior ragione per gli istituti d’istruzione ed in particolare per la Scuola Ufficiali Carabinieri, che è un istituto assolutamente peculiare.
L’Arma dei Carabinieri, come voi sapete, è una forza militare di polizia. Questo significa che, a fianco all’addestramento e alla cultura militare, che in particolare vi sono stati impartiti presso l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Ufficiali rappresenta un ulteriore momento formativo, perché qui verrete formati come Carabinieri. Qui imparerete a svolgere quegli incarichi per i quali vi siete arruolati. Qui dovete maturare la passione che quotidianamente vi dovrà accompagnare.
In questo contesto, il cambio del comandante assume un significato veramente pregnante e in questa circostanza, voglio rivolgere un sentito ringraziamento al Generale D’Angelo per quello che ha fatto. L’ho osservato da fuori, dall’esterno, da un altro incarico, ma so che ha dato tutta la sua passione e tutto il suo impegno per realizzare gli obiettivi istituzionali. E non posso in questa sede che formulare al nuovo comandante, al Generale Massimo Iadanza, al quale - come egli accennava - mi legano 40 anni di amicizia, i migliori auguri.

Un monento della Cerimonia