Uniforme di cordellino grigio-verde per ufficiali mod. 1934

Militare delle Sezione Mobilitata in uniforme grigio-verde.





L'uniforme grigio-verde era prevista soltanto per il personale mobilitato; in tutte le altre circostanze i militari dell'Arma indossavano la tradizionale divisa color turchino scuro in panno per i sottufficiali e carabinieri e nera in cordellino per gli ufficiali. Per la prima volta il grigio-verde venne indossato nel 1935 dal personale delle Sezioni Mobilitate con le Grandi Unità del Corpo di Spedizione della Guerra d'Etiopia.







Giubba grigio-verde con collo nero.
Documenti fotografici delle Sezioni in partenza per l'Africa Orientale (1935) mostrano gli ufficiali che indossano una giubba grigio-verde con collo nero, in qualche raro caso ornato dagli alamari ricamati in argento del tipo a foglia d'acanto; più spesso, però, gli alamari erano quelli lunghi da sottufficiale. Con questa uniforme si portavano camicia e cravatta grigio-verde. Inizialmente i bottoni erano d'argento con cifra reale; collo, controspalline e paramani erano filettati di scarlatto, come nella giubba nera. Al pari di questa, il fregio e i distintivi di grado erano portati sulle controspalline. Per questa tenuta, i pantaloni corti da cavallo avevano la doppia banda nera filettata al centro di scarlatto ed erano indossati su stivali neri con speroni. Il cinturone era all'inglese in cuoio marrone, munito di spallaccio. Sulla destra, giubba nella versione senza collo nero (connotazione da ufficiale di fanteria: il collo era dello stesso tessuto della giubba, che corrisponde così in ogni dettaglio al modello di prescrizione in diagonale nero (filettature scarlatte, bottoni, fregio delle controspalline e distintivi di grado). Testimonianze dell'uso di questa variante della giubba in cordellino grigio-verde sono sempre nelle foto delle prime Sezioni Mobilitate in partenza per l'Africa Orientale (1935). Successive varianti vennero diramate dal Comando Generale all'inizio del conflitto.

La circolare del 1° gennaio 1939 sanciva: "...L'uso delle uniformi grigio-verde facoltative, ordinaria e di marcia, è tassativamente proibito in tutti i casi in cui gli ufficiali intervengano a manifestazioni o cerimonie di qualsiasi natura, ovvero debbano trovarsi, per servizio, a contatto con la truppa". Con l'adozione dell'uniforme di guerra mod. 1940, la circolare del 1939 veniva aggiornata apportando tutte le semplificazioni che il tempo di guerra suggeriva; pertanto furono tolte tutte le filettature rosse al collo e alle controspalline, lasciando solo quelle dei paramani; l'alamaro ricamato in argento su panno rosso fu sostituito da quello da sottufficiale, ma di dimensioni ridotte (cm. 3,2 x 6); anche i distintivi di grado vennero ridotti a soli 6 cm. di lunghezza, pur lasciando gli stessi galloni d'argento. Le controspalline diventarono fisse con l'estremità opposta al bottone cucita nell'attaccatura della manica. I bottoni erano lisci di frutto. Le modifiche del 1940 lasciarono inalterati i pantaloni, che conservarono le doppie bande da 2 cm. ciascuna con filetto rosso al centro.


Alamaro a fondo nero.
Alamaro a fondo nero usato dagli ufficiali nelle prima versione della giubba grigio-verde. Quando il collo nero scomparve, si diede all'alamaro lo stesso fondo rosso delle filettature del resto della giubba.


Berretto a busta per ufficiali dei Carabinieri.



Berretto a busta per ufficiali dei Carabinieri. Era uguale al modello già prescritto alle altre armi (1935). Le stellette dei gradi erano applicate sulla sinistra in ricamo d'argento. Il fregio era quello riportato nella fig. 3a. Fino ad oggi non si sono trovati documenti o prove certe che attestino l'esistenza di bustine grigio-verde con filettatura rossa.




Berretti rigidi per ufficiali superiori e inferiori.



Berretti rigidi nelle due dimensioni per ufficiali superiori e inferiori.




Dettaglio del distintivo di grado in gallone d'argento.

Dettaglio del distintivo di grado in gallone d'argento; l'occhiello del gallone era ovale per tutto l'Esercito, per distinguerlo da quello della Marina, che tradizionalmente l'aveva tondo.