L'uniforme degli ufficiali sotto Re Umbero I

Sottotenente in piccola montura con l'abito a code
Sottotenente in piccola montura con l'abito a code, rimasta in uso fino al 1893; era portata di preferenza dagli ufficiali richiamati temporaneamente in servizio per esercitazioni e manovre.

Alamaro per la giubba da piccola montura
Come da prescrizione, la piccola montura aveva un alamaro semplice sul collo , nessuna filettatura o fodera rossa, né le due tasche sul dietro con i tre bottoni. Inoltre con questa tenuta non si usavano più le spalline a frangia, in quanto i distintivi di grado erano sulle maniche.
Al loro posto si mettevano le trecciole di cordone d'argento dello spessore di mm. 3 per gli ufficiali inferiori e di mm. 5 per gli ufficiali superiori.

granata con il monogramma del sovrano
Le code dell'abito erano guarnite dalla granata con il monogramma del sovrano. Il copricapo previsto con questa tenuta era il cappello senza pennacchio; nel nostro caso il cappietto aveva la granata di recente adozione, vale a dire rivolta all'indietro.

L'ufficiale è sotto le armi (sciarpa azzurra) in servizio montato, pertanto indossa pantaloni corti con stivali da Cavalleria. L'armamento prescritto era la sciabola mod. '73 per ufficiali di Cavalleria e la pistola a rotazione con fondina e cordellina di seta nera.


Giubba da sottotenente della riserva
Giubba da sottotenente della riserva. Nella legge sull'ordinamento dell'Esercito, proposta dal ministro Ricotti ed approvata nel settembre del 1873, era descritta la figura dell'ufficiale della riserva ed i rispettivi distintivi che indicavano la sua posizione. Tra questi i più cospicui erano collo e paramani di colore blu oltremarino, mantenendo tuttavia le filettature di colore distintivo (nel nostro caso rosso) ai paramani.

Alamaro della giubba da sottotenente di riserva
Sul collo, al posto delle stellette di divisa, gli ufficiali della riserva avevano i bottoncini con la cifra del sovrano; le stellette venivano messe solo quando erano richiamati in servizio. Il fregio del berretto era per tutti gli ufficiali della riserva la stella a cinque punte con disco rosso e croce di Savoia al centro, sormontata da corona reale; per gli ufficiali dei Carabinieri era tutto ricamato in argento, metallo distintivo dell'Arma.

Collo e paramani di colore oltremarino furono abrogati verso il 1890; questa prerogativa venne conservata solo per gli ufficiali che avevano prestato il loro ultimo servizio in un reparto impiegato in operazioni di guerra (disegni di Giorgio Cantelli).