Robinet (Marcel Fabre) in "Robinet è geloso", 1914 Il cuore più forte del dovere è un apologo morale: un carabiniere che ha messo da parte dei risparmi, li consegna, in un moto di generosità, alla famiglia di un contadino che ha arrestato perché aveva commesso un furto al fine di sfamare i figli.

Del 1909 è una serie di brevi "dal vero" della Cines sulle varie componenti delle forze armate italiane: i Granatieri, i Bersaglieri, gli Alpini ed uno dedicato ai Carabinieri. Nello stesso anno, la Casa romana realizza ben quattro film con protagonisti i militari della Benemerita: Il dovere, dove un brigadiere dei carabinieri, innamorato di una bella popolana, scopre che costei è la manutengola di una banda di ladri. Recatosi ad arrestarla, la donna tenta di sedurlo per dar tempo ai suoi complici di fuggire. Ma il brigadiere, senza esitare tra il dovere e l'amore, arresta la donna e gli altri malviventi.

Il dovere riscosse un notevole successo, anche all'estero: il recensore del londinese "The Bioscope" giudicò il film come un "interesting incident in the life of an Italian Carabinieri, showing how his sense of duty triumphe over his affection" ("interessante episodio della vita di un Carabiniere italiano, in cui il senso del dovere trionfa sui suoi sentimenti").

Cuor d'oro racconta di un carabiniere che trova un neonato abbandonato in un cestino ai piedi di una chiesa, se lo porta a casa e lo alleva come fosse suo. Anni dopo ritroverà la madre, le cui tristi vicissitudini l'avevano costretta a liberarsi del figlio. Tra i due sorgerà un idillio ed il bambino avrà ora un padre ed una madre.

Un capitano dei carabinieri è al centro di Triste eredità: durante un conflitto a fuoco nella repressione del brigantaggio, restano uccisi il capo dei banditi e sua moglie. Il capitano dei carabinieri ne raccoglie il figlio e lo adotta. Vent'anni dopo, il giovane apprende che il suo benefattore è stato l'uccisore dei suoi genitori e vorrebbe trarre una feroce vendetta: ma il pensiero di quanto il padre d'adozione ha fatto per lui lo richiama sulla via del dovere e dell'onestà.

Generosità di rivale è invece la storia di un conflitto amoroso tra un carabiniere ed il suo superiore, entrambi innamorati della stessa donna. L'ufficiale si trarrà da parte quando il carabiniere, a rischio della vita, lo salverà da un incendio provocato da due balordi. Uno "strong subject, well dealt" ("soggetto forte, ben trattato"), ebbe a definirlo il critico del "Moving Picture World" di New York, dove la produzione della "Cines" veniva in quegli anni esportata in blocco.

"Il miracolo", con Leda Gys (al centro), regia di Mario Caserini, 1914Del 1910 è Obbedisco!, diretto da Carlo Alberto Lolli per la milanese "Croce & C.": un giovane carabiniere, pur straziato dal dolore, non esita ad arrestare il proprio padre, accusato di spacciare denaro falso. Si scopre poi il vero colpevole e, riconosciuto innocente, il padre potrà riabbracciare il figlio.

Come si può rilevare dai soggetti, si tratta di vicende esemplari, dove i valori dell'onestà, della lealtà, della fedeltà vengono esaltati, v'è sempre alla fine la vittoria della giustizia e la punizione dei colpevoli ed è sempre presente una umana comprensione verso i deboli ed i perseguitati da penose vicende.