Italfor Albania: Operazione Joint Guardian. Kosovo Force (Kfor) - Commz-W Compagnia Carabinieri per la Polizia Militare a Durazzo.
Nel mese di settembre 1999, al momento del dispiegamento della Forza Nato in Kosovo (la Kfor, Kosovo Force), stava terminando, per compiuta missione, la permanenza della Afor in Albania. La catena di Comando e di Controllo della Kfor prevedeva un Comando Principale (Main Command) a Pristina, in Kosovo, e un Comando Arretrato (Rear Command) a Skopje, in Macedonia. Era comunque necessario avere una presenza militare in Albania sotto il Comando Kfor, per mantenere transitabili le vie di comunicazioni militari in tutto il territorio, in modo che potessero essere utilizzate dalle Forze Nato.
Allo stesso tempo la presenza militare della Nato in Albania poteva raggiungere anche lo scopo di aiutare la stabilizzazione della situazione politica, sociale ed economica della società albanese. Senza naturalmente dimenticare il primario impiego a favore delle truppe Nato in Kosovo. Le attività di stabilizzazione potevano essere portate avanti dai singoli Comandi e Controlli nazionali, naturalmente con la preventiva approvazione del Comando della Kfor.
In particolare, la Forza della Kfor aveva bisogno della sicurezza della linea di comunicazione che parte da Durazzo in direzione Kosovo, e quindi fu deciso di costituire una Zona [militare] di Comunicazione (Communication Zone, Commz) nel nord dell'Albania, dove confluivano tutti i rifornimenti per il Kosovo. La Commz opera congiuntamente con l'operazione Joint Guardian-Kfor. In quella zona, peraltro, sono presenti organizzazioni criminali che rappresentano rischi notevoli per le Forze della Commz, in particolare quelle di Polizia Militare, che non di rado si trovano ad essere testimoni di attività illecite senza poter agire, perché questo non rientra nei loro compiti. Alla Commz partecipano Italia, Grecia, Turchia, Danimarca e Stati Uniti. L'Italia impiegava, nell'aprile del 2000, 1.103 unità, divise in 115 ufficiali e 988 tra sottufficiali e volontari.
Il contingente della Nato presente in Albania è stato formato per la maggior parte dalla Brigata aeromobile "Friuli" appartenente alla Kfor: è indicato come Communication Zone West (Commz-W), ha responsabilità su tutta l'Albania e riceve gli ordini dal Comando Arretrato Kfor (Rear Command Kfor) di Skopje. Questo particolare Comando deve garantire la disponibilità dell'aeroporto di Tirana, la sicurezza del porto di Durazzo per le operazioni di carico e scarico, verificare la percorribilità delle strade di congiungimento tra Durazzo e Morine, al confine con il Kosovo, e garantirne il relativo uso durante tutto l'anno. Deve altresì mantenere i rapporti con le autorità albanesi e le organizzazioni internazionali operanti sul territorio e su quelli circostanti. È inoltre previsto un Reparto di Pronto intervento, con una componente aeromobile per eventuali situazioni d'emergenza in tutta l'area di responsabilità.
Le unità sono dislocate a Durazzo (Comando, Componente logistica e Reparto Sanità); il Reggimento di Manovra a Ure e Puke, mentre la Compagnia Carabinieri è a Golem. Il Reparto Commz-W Compagnia Carabinieri Polizia Militare in Durazzo-Albania è stato costituito il 1° settembre 1999 e conta 40 elementi. Dislocata logisticamente nel complesso liberato da Afor in località Plepa, la Compagnia Carabinieri svolge in particolare attività di pattugliamento lungo gli itinerari Puke-Passo Morine e nelle città di Durazzo e Tirana. Il suo impegno riguarda a volte anche ulteriore attività di ricognizione su itinerari alternativi. I compiti particolari della Compagnia Polizia Militare sono i seguenti: consentire la libertà di movimento lungo le direttrici d'interesse militare, attraverso pattugliamenti e ricognizioni; sviluppare le attività di Comando della Polizia Militare internazionale (le attribuzioni del Provost Marshal) secondo le esigenze; assicurare il Comando Tattico del Plotone di Polizia Militare turco, che deve garantire la Forza di protezione del Quartier Generale del Commz-W in Plepa.
I Carabinieri, nel corso del loro impegno, hanno svolto compiti di polizia militare relativa alla presenza militare italiana; hanno sequestrato stupefacenti, rilevato incidenti stradali; eseguito scorte a personalità civili e militari, e a valori; hanno effettuato ricognizioni, pattugliamenti, vigilanza a strutture militari e alla base. Anche per questo impiego è stato predisposto un periodo di addestramento che comprende Diritto internazionale umanitario; tecniche informative; notizie sulla situazione in Albania e nei Balcani; esercitazioni di tiro; procedure Nato; tecnica della circolazione stradale; procedure della Polizia Militare internazionale.
Nell'aprile del 2000 si pensò di integrare la Compagnia di Polizia Militare operante in Albania e quella operante in Kosovo e Macedonia nell'ambito della Brigata Multinazionale Ovest con unità cinofile per il controllo antidroga. Comunque, il numero delle unità impiegate è rimasto costante: 70 per la Polizia Militare in Kosovo e 40 per la Commz-W in Albania.
Il Comandante della Compagnia Polizia Militare di Commz-W è anche il Force Provost Marshal di Kfor Communication Zone West: ha, come ormai avviene quasi sempre, il Comando delle Forze di Polizia Militare ed è il Consulente giuridico del Comandante della Forza. È un ufficiale dei Carabinieri.