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                 sono documentate presso l’Istituto di Medicina  soda caustica con gli scarti immessi sottoterra.
                 del Lavoro dell’Università Cattolica Sacro Cuore  Nel 2001 la Procura apre un’inchiesta: indagini,
                 di Roma. Si annoverano in queste storie 12 morti  dati e procedimenti penali archiviati, riaperti ed
                 a causa delle sostanze nocive  dell’amianto e ben  ancora archiviati. Reati già prescritti. C’è chi
                 150 operai cui è stata riconosciuta la malattia pro-  sostiene che sotto la fabbrica vi siano ben 35
                 fessionale.                                metri di profondità inquinati e mai alcuna opera-
                 Deve trascorrere un quarto di secolo nell’incuria ed  zione di bonifica è partita. C’è addirittura una
                 abbandono totale di materiali (si parla di 681 cubi  denuncia sull’avvelenamento della campagna cir-
                 contenenti amianto che giacciono in condizioni di  costante causato dall’acqua inquinata, pubblicata
                 progressivo deterioramento del rivestimento) e di  su un quotidiano locale  risalente al luglio 1968.
                 un ulteriore interramento di circa 1.600 metri cubi  Sì avete letto bene: millenovecentosessantotto!
                 di amianto in zona limitrofa, che rappresentano un  Quello che emerge da questi quattro casi, tre nel
                 pericolo permanente d’inquinamento della falda  Sud (Campania, Basilicata e Calabria), uno nel
                 acquifera, per avere un decreto urgente di seque-  Nord in Lombardia, può essere delineato in due
                 stro dell’area. La quale si trova a poco più di 2  punti fondamentali che la realtà delle cose
                 chilometri dal centro di Avellino.         richiede:
                 Il comitato cittadino rivendica esami di massa ed  1) È necessario un monitoraggio a tappeto dei
                 azioni di bonifica mentre i nostri della Forestale  territori, sistematico; non sono possibili altri rin-
                 stanno cercando nel greto di un fiume limitrofo  vii e deroghe se si vuole salvaguardare e garantire
                 altri eventuali depositi d’amianto.        la salute degli Italiani ma soprattutto l’avvenire
                 E veniamo al terzo caso. Africo Nuovo, sulla  dei figli e dei nipoti. Tutto ciò attraverso la sicu-
                 costa jonica della Calabria, un po’ più a sud di  rezza alimentare e per la salvaguardia ambientale
                 Siderno, ha registrato nell’ultimo decennio ben  in tutte le sue forme.
                 200 casi di propri abitanti (su circa 3.000) affetti da  2) Occorre superare l’immobilismo misto a cri-
                 tumori e diversi altri nei comuni vicini. I dati  minale disinteresse di taluni Enti locali e
                 dell’Agenzia Regionale per la Protezione   nazionali preposti alla bonifica dei siti individua-
                 dell’Ambiente destano ancora più allarme special-  ti e messi in sicurezza decenni addietro ma
                 mente per le cifre riguardanti neoplasie tanto da  ancora costituenti vere e proprie spade di
                 intraprendere un’indagine epidemiologica ed una  Damocle sulla salute degli Italiani.
                 analitica sugli abitanti. Costruzioni delle abitazioni
                 edificate negli anni ‘50 con malta inquinata oppu-
                 re rifiuti tossici interrati o ancora rifiuti bruciati
                 per circa 25 anni da dodici Comuni della zona?
                 Si indaga, si cerca di capire, si analizzano cam-
                 pioni di terra a caccia di inquinanti. E poi c’è a tre
                 chilometri dal mare ed a otto da Africo la disca-
                 rica di Casignana, sequestrata due anni fa, ma che
                 continua ad inquinare con il suo percolato il mare
                 vicino perchè è li che i suoi residui vengono sver-
                 sati. Dulcis in fundo... anzi in fondo al mare una
                 trentina di navi affondate, agli inizi degli anni ’90,
                 da un trafficante di droga per sua stessa rivela-
                 zione. Imbarcazioni cariche di rifiuti tossici e
                 radioattivi.

                 Al Nord
                 Per concludere un ultimo esempio, questa volta
                 nel profondo Nord, a Brescia, in Lombardia. Si
                 tratta di 2.100 ettari, inquinati dopo un’attività,
                 per decine e decine di anni, di una fabbrica di



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