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questo soprattutto per i giovani. Per favorire il
loro ingresso nel comparto è importante soste-
nerli soprattutto nella fase iniziale della loro
attività e uno dei punti fondamentali in questo
senso è proprio l’accesso al credito. All’interno
di Campolibero abbiamo pensato a una serie di
interventi per l’occupazione e in particolare per
quella giovanile, con riferimento specifico ai
mutui a tasso zero per le imprese agricole con-
dotte da giovani under 40, passando per gli
incentivi all’assunzione di giovani, alla stabiliz-
zazione ed emersione dei rapporti di lavoro.
La questione dell’occupazione è prioritaria, in
particolare quella giovanile, ma dobbiamo inter-
venire anche per dare alle nostre imprese le
condizioni migliori per colmare quei gap che le
separa dalle loro concorrenti straniere, anche
attraverso un rapporto nuovo con la Pubblica
Amministrazione che deve essere sempre più al
servizio di aziende e cittadini. In questo senso
va anche un progetto come quello del registro
unico dei controlli.
di tutti: parliamo nel complesso di oltre il 17%
del Pil nazionale e anche le cifre dell’export Lei è uno dei ministri più coinvolti nell’Expo
sono eloquenti, nel 2013 abbiamo superato i 2015. Cosa si aspetta da questo evento?
33 miliardi di euro. Questo vuol dire non solo L’Esposizione rappresenta una grande possibi-
che il comparto è una leva sempre più centra- lità soprattutto per mettere in luce quanto
le per l’intera economia italiana, ma anche che l’Italia sia in grado di dare, anche in termini di
ci sono tante potenzialità importanti da svilup- voglia di fare, di creatività. Expo 2015 può e
pare. Per farlo, dobbiamo usare gli strumenti deve essere l’occasione giusta anche per creare
giusti e con il piano di azioni “Campolibero” una piattaforma per far fare al sistema agroali-
interveniamo su questioni cruciali come sem- mentare italiano un vero salto di qualità da qui
plificazioni, competitività, occupazione e a un anno. Ma perché questo importantissimo
sicurezza dell’agroalimentare. Abbiamo aperto evento sia davvero un’occasione di sviluppo
una call pubblica su sito del Ministero fino al serve un’operazione concreta e di sistema, un
30 aprile per ampliare e migliorare questo pro- gioco di squadra tra pubblico e privato. Con il
getto con la collaborazione di tutti. Dobbiamo protocollo di intesa, che abbiamo firmato
dare all’agroalimentare italiano dei mezzi ade- come Ministero con Expo e Padiglione Italia,
guati per il suo rilancio. abbiamo dato il via a una prima fase operativa,
con 7 obiettivi principali, tra cui la realizzazio-
Esattamente, quali sono le priorità del ne di uno spazio tutto dedicato all’esperienza
Governo in campo agroalimentare? vitivinicola italiana. Expo deve lasciare un’ere-
Il Governo ha riconosciuto da subito la centra- dità al nostro Paese anche in termini culturali,
lità del comparto e anche di un appuntamento ecco perché abbiamo messo a punto anche ini-
epocale come Expo. Intanto, con le misure pre- ziative mirate a valorizzare esperienze di
viste dal Jobs Act, ci sarà la possibilità di innovazione, start up e abbiamo deciso di pun-
intervenire per creare nuovi posti di lavoro tare sulla formazione e realizzare un master
anche nel settore, favorendo così il ricambio per i giovani. Dobbiamo uscire da questa espe-
generazionale. Dobbiamo fare in modo che l’a- rienza lasciando al comparto e a tutto il Paese
groalimentare sia sempre più un’opportunità e la consapevolezza del valore che abbiamo e su
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