Page 11 - Forestale N. 77 novembre - dicembre 2013
P. 11
Il Forestale n. 77 60 pagine 29-11-2013 17:10 Pagina 12
AMBIENTE / Tutela del suolo
LOTTA ALL’EROSIONE E AL
DISSESTO IDROGEOLOGICO
L’impiego dell’ingegneria naturalistica per scongiurare le
catastrofi ambientali che spesso colpiscono il nostro Paese
di Giovanni Quilghini
erosione e il dissesto idrogeologico della ziale per la difesa del suolo e la regimazione delle
montagna sono tristemente noti in Italia. acque. La conservazione della copertura foresta-
Gli effetti su pianure e vallate si misura- le e il miglioramento dei boschi attraverso la
L’ no in devastanti frane e alluvioni. tutela dei processi di naturale evoluzione verso
All’indomani di questi gravi eventi in cui si con- formazioni mature con alti livelli di biodiversità
tano vittime e danni, si assiste invariabilmente rivestono naturalmente un ruolo insostituibile
alla pianificazione e progettazione di Grandi anche nella prevenzione dei dissesti.
Opere destinate ad erigere baluardi di sicurezza a Le sistemazioni idraulico-forestali comprendono
fronte di profonde modifiche della morfologia un complesso di piccoli interventi a diffusione
del territorio e del paesaggio. capillare, realizzati con preminenti finalità di pre-
Crediamo opportuno, allora, concentrare l’atten- venzione.
zione sulla necessità che gli interventi di Nel tempo si sono evoluti principi e tecniche
prevenzione siano svolti prima di tutto nelle aree costruttive, con crescente attenzione agli effetti
montane, che costituiscono il 75% del territorio sull’ambiente, al contenimento dei costi e alla sal-
del Paese. La stabilità dei versanti, conseguita “a vaguardia dei valori naturalistici. Negli ultimi
monte” attraverso la regimazione dei piccoli corsi decenni si è ricorso sempre più spesso, e in ambi-
d’acqua, è infatti la prima condizione per preve- ti territoriali diversi, alla “ingegneria naturalistica”.
nire più gravi dissesti nelle zone vallive. Tale complesso di tecniche ha come obiettivo la
Al cospetto delle grandi opere, la sistemazione difesa del suolo attraverso l’utilizzo di materiali
montana richiede un approccio “filosofico” e reperibili in natura, quali piante o loro parti, o
tecnico diametralmente opposti. Il complesso intere biocenosi, combinati con legname, pietrame
delle pratiche cui si ricorre va sotto il nome di e terra.
“sistemazioni idraulico forestali”; esse sottinten- Le opere costruite secondo questi criteri consen-
dono un attività di tipo estensivo e richiamano tono di avere un buon risultato tecnico, un buon
opportunamente la foresta quale presenza essen- effetto ecologico, economico ed estetico. La dif-
12 - Il Forestale n. 77