Page 4 - Forestale N. 71 novembre - dicembre 2012
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AMBIENTE / Legalità
NUOVE FORZE
IN CAMPO CONTRO
L’ECOMAFIA
Il Corpo forestale dello Stato entra a far parte della Direzione
Investigativa Antimafia. La naturale evoluzione dei compiti di
istituto verso i nuovi confini della criminalità organizzata
di Sergio Costa
el corso degli anni trascorsi dal momento Supera, per “peso specifico criminale”, le scom-
dell’istituzione della Direzione Nazionale messe clandestine, la gestione della prostituzione
Antimafia e della Direzione Investigativa e l’usura. Occuparsi, dunque, di illecito traffico
N Antimafia, si è potuto osservare, in parti- organizzato di rifiuti significa toccare direttamen-
colare dallo studio delle relazioni semestrali te i gangli centrali e periferici del sistema
depositate in Parlamento presso la Commissione affaristico di una significativa parte della crimina-
parlamentare antimafia e dagli atti giudiziari dei lità organizzata.
molteplici procedimenti penali andati in giudizio, L’interesse da parte della malavita organizzata
che oltre alle attività storiche di particolare rilievo verso il sistema illecito di gestione dei rifiuti e
della malavita organizzata sono presenti anche verso il traffico organizzato di rifiuti si evidenzia
nuovi filoni affaristici e gestionali quali, in parti- dallo studio dei dati nazionali in possesso. Infatti,
colare, la gestione illecita dei rifiuti solidi urbani e i Rifiuti Solidi Urbani prodotti annualmente in
il traffico organizzato di rifiuti speciali. Italia ammontano a poco più di 32,5 milioni di
Infatti, emerge con evidenza che uno fra gli affa- tonnellate. Dallo studio dei Modelli Unici di
ri più redditizi per la malavita organizzata a livello Dichiarazione – MUD – depositati dalle aziende,
nazionale ed in particolare nelle regioni del sud si rinviene che i rifiuti speciali, sempre a livello
dell’Italia, è rappresentato dall’illecita costituzio- nazionale, sono 138,4 milioni di tonnellate su
ne e gestione delle discariche di R.S.U., dalla base annua. Gli atti giudiziari e le operazioni di
raccolta dei rifiuti urbani e dal traffico organizza- polizia condotte ci dicono che il dato MUD è
to dei rifiuti speciali che talvolta sono anche parzialmente significativo, in quanto non risulte-
rifiuti speciali pericolosi per la salute dell’uomo e rebbero circa 30 milioni di tonnellate di rifiuti
per l’ecosistema in genere. Attualmente, sulla speciali ordinari e pericolosi. Tale consistente dif-
base di stime investigative, il “Sistema Rifiuti” ferenza tra il dato dichiarato ed il dato reale è
illecitamente gestito dalla criminalità organizzata presumibilmente collegata con una filiera “ in
si posiziona al 4° posto complessivo della gra- nero” della produzione che, necessariamente,
duatoria degli affari illegali, subito dopo il deve terminare con uno smaltimento “in nero”
narcotraffico, il traffico di armi ed il riciclaggio. del rifiuto derivante.
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