Page 8 - Forestale N. 67 marzo - aprile 2012
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sempre più attratti da una cultura urbana “disne-  ni così ampie anche le Associazioni ambientaliste
          yiana” nel rapporto con gli animali. Era ormai  e il Partito dei Verdi non poterono “tirarsi fuori”.
          inevitabile dare risposte a questi problemi.  Si entrò nel merito delle questioni e alcuni rap-
          I gruppi dirigenti di allora delle associazioni  presentanti degli ambientalisti di ieri e di oggi,
          venatorie, uniti tutti nell’Unione Nazionale  anche ideologicamente contrari alla caccia, quan-
          Associazioni Venatorie Italiane (UNAVI), aveva-  do ci fu il voto decisivo per approvare la legge
          no maturato un pensiero riformatore per   poterono estraniarsi solo con “furbizia” allonta-
          superare la legge sulla caccia del 1977 per contra-  nandosi dall’Aula. L’applicazione contestuale
          stare le “resistenze robuste”, ieri come oggi, ad  delle leggi 394/91 e 157/92 ha cambiato la cul-
          investire economicamente in fauna selvatica,  tura di questo Paese in materia di tutela
          tutela degli ambienti (altro che importazione di  ambientale e di conservazione della fauna. I valo-
          selvaggina!!!) e a riconoscere anche così che la  ri di una legge che afferma che la fauna è
          caccia si pratica in casa di altri e che il lavoro degli  patrimonio indisponibile dello stato sono: gestio-
          agricoltori viene prima di altri interessi.  ne, programmazione e prelievo conservativo. E
          Nel 1989 le Associazioni dei cacciatori promos-  questo malgrado gli attacchi provenienti, ancor
          sero una loro legge di iniziativa popolare sulla  oggi, da più parti. Buon compleanno alla legge n.
          quale riuscirono a raccogliere oltre 850.000 firme  157/92 con l’augurio che questi vent’anni siano
          autenticate con lo scopo di rispondere ai requisi-  di lezione per non sbagliare più, per rilanciare la
          ti referendari. Anche quell’articolato di legge  coesione, la collaborazione a partire dalla lotta al
          contribuì a definire l’attuale normativa.  bracconaggio, che non è mai troppa e per la quale
          Fu una grande stagione di partecipazione e coin-  va la nostra convinta gratitudine alle donne e agli
          volgimento nella quale ebbe un ruolo decisivo il  uomini del Corpo forestale dello Stato per il
          mondo scientifico dal CNR alle Università, con  meritorio lavoro che quotidianamente svolgono.
          l’“imprinting” dell’Istituto Nazionale della Fauna                 Osvaldo Veneziano,
          Selvatica, oggi ISPRA. In un contesto di relazio-       Presidente Nazionale di Arci Caccia






























     © Ufficio Stampa CfS








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