Page 2 - Forestale N. 67 marzo - aprile 2012
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EDITORIALE
Energia sostenibile per tutti
ltre 1,3 miliardi di persone non hanno accesso alla corrente elettrica, circa il 20% della popola-
zione mondiale. Altri 2,7 miliardi cucinano o si riscaldano solo con legna, carbone e rifiuti di
O animali, in tutto circa il 40% degli abitanti del Pianeta. Per questo l’Onu ha dichiarato il 2012
l’Anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti, e ha lanciato una campagna per mobilitare
governi, società civile e privati. “Per debellare la povertà e salvare il Pianeta - ha detto il segretario
generale dell’Onu, Ban Ki-moon - possiamo e dobbiamo raggiungere l’energia sostenibile per tutti
entro il 2030. L’obiettivo è quello di portare a casa tre risultati: accesso universale a “moderni” servi-
zi energetici, raddoppio del tasso di aumento dell’efficienza energetica e raddoppio della fetta di
energie rinnovabili nel mix energetico globale. Questi tre obiettivi - spiega Ban Ki-moon - sono
importanti singolarmente, ma anche l’uno rispetto all’altro: tecnologie convenienti per le rinnovabili
stanno portando servizi energetici moderni alle comunità rurali, dove l’estensione della rete elettrica
convenzionale sarebbe poco pratica e avrebbe un costo proibitivo. Apparecchiature più efficienti per
l'illuminazione e altre applicazioni richiedono invece meno energia e quindi riducono l’energia neces-
saria a farli funzionare”.
A questo proposito un appuntamento chiave per la comunità internazionale sarà quello della confe-
renza Onu per lo sviluppo sostenibile, che si terrà a Rio de Janeiro a giugno prossimo, vent’anni dopo
il primo summit della Terra, del 1992. “Rio+20 rappresenta un’importante opportunità – ha aggiun-
to Ban Ki-moon - per nuovi e decisivi passi per mobilitare un sostegno agli investimenti nell’energia
pulita e mettere i pilastri sociali, economici e ambientali dello sviluppo sostenibile al centro delle poli-
tiche”. Ed infine per il segretario Onu “c’è chi afferma che la sostenibilità è un lusso che non
possiamo permetterci. Ma è vero il contrario: sfruttare le nostre risorse naturali consumerà le nostre
chance di una vera prosperità”. Una strada virtuosa che gli Stati, anche quelli meno avanzati, dovreb-
bero intraprendere con fiducia e determinazione. E c’è chi ha già cominciato. Basta guardare ad uno
strano paradosso: imprenditori e industriali si sono recentemente incontrati per il World Future
Energy Summit di Abu Dahbi, negli Emirati Arabi Uniti, centro petrolifero mondiale, per promuo-
vere tecnologie d’avanguardia nel campo dell’energia rinnovabile. E sarà proprio questo Paese a dare
un esempio che contrasta apparentemente con la propria vocazione: la costruzione della prima città
interamente basata su energia rinnovabile, Masdar City.
Il Forestale dal canto suo ha deciso di dare un contributo alla diffusione di questa nuova cultura dedi-
cando in questo numero un interessante contributo proprio all’energia sostenibile che illustra una
recente realizzazione del Corpo forestale dello Stato: una centrale a teleriscaldamento alimentata a
cippato di legno, situata nella Riserva Naturale Statale di Vallombrosa che farà risparmiare allo Stato
e alle comunità locali il trentacinque per cento delle spese abitualmente sostenute per il riscaldamen-
to valorizzando gli scarti legnosi che sarebbero stati altrimenti abbandonati.
Ma non dobbiamo dimenticare che l’energia fisica, necessaria per consentire la crescita e il progresso,
sarebbe niente senza un’altra energia, quella che viene dall’interno dell’animo umano. Un’energia che
non si può né comprare né vendere ma che si può solo trasferire da uomo a uomo, da popolo a popo-
lo. Questa è la sola a poter guidare ed indirizzare positivamente l’altra energia, quella che fa correre i
treni e accendere le lampadine, verso il bene, la libertà, la pace e la prosperità.