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a definitivamente in pensione l’Azienda di collettiva sensibile alle problematiche ambientali –
Stato per le Foreste Demaniali. Si dice che seppe promuovere per prima l’istituzione delle
V non ci sia niente di più definitivo che le cose riserve naturali, anticipando il dibattito sulla
provvisorie. Per la verità quando questa importante necessità di tutelare il territorio mediante una rete
struttura venne ufficialmente soppressa nel 1977 diffusa di aree protette nazionali. Tale rete, anche
pochi si chiesero quanti benefici essa avesse se in parte osteggiata, venne di fatto realizzata e
apportato al Paese e quali insostituibili compiti oggi rappresenta, al pari del patrimonio artistico di
svolgesse al suo servizio. Nata nel 1933 per pregio, la spina dorsale verde d’Italia che
favorire la gestione del demanio forestale custodisce i gioielli naturalistici più preziosi del e
nazionale e per incrementare i rimboschimenti Paese. È bene inoltre ricordare che le attività più
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essa era figlia di una cultura “sociale” che si rilevanti per la conservazione furono svolte proprio d
contrapponeva ad una precedente visione nel periodo della gestione di fatto quando d
spiccatamente liberista del mercato che aveva l’Azienda, ormai diventata “ex”, seppe ugualmente
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portato, dopo l’unità d’Italia, ad un forte dare risposte concrete e moderne. i
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impoverimento della copertura boschiva con tutti i Nell’era dello sviluppo sostenibile appare storico t
conseguenti, e purtroppo ancor noti, problemi ma al tempo stesso naturale che l’Ufficio per la
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connessi ai delicati versanti montani esposti biodiversità e le sue articolazioni territoriali,
all’erosione, agli alluvioni e agli smottamenti franosi. recentemente istituiti dall’Amministrazione o
Da questa vocazione “ambientalista” ante litteram forestale per la gestione e la tutela delle Riserve
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indirizzata a fini di interesse e benessere collettivo naturali dello Stato, ereditino funzioni, strutture e r
(già nel 1934-35 gli venne affidata la gestione dei beni dell’ex Azienda di Stato per le Foreste
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quattro storici parchi nazionali), l’Azienda accentuò Demaniali. Centrotrenta perle di importanza i
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l’azione sociale, a favore dell’economia montana, nazionale e internazionale da difendere e far
soprattutto nel secondo dopoguerra quando conoscere, dove il valore della conservazione si a
furono compiuti i primi sforzi progettuali, tecnici e affianca a quello dello studio e della ricerca
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finanziari per cercare di aiutare le popolazioni scientifica. Un passaggio dovuto, che risente degli l
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montane a risollevarsi dalla depressione bellica. effetti della legge di riordino del Corpo la quale
Successivamente, quando il divario città-borgo si prevede tra i compiti della Forestale anche la e
fece incolmabile, essa contribuì a rallentare lo salvaguardia dei beni destinati alla conservazione
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spopolamento delle montagne. Ma i tempi della biodiversità animale e vegetale.
dovevano compiersi. I campi abbandonati furono Benvenuto dunque all’Ufficio per la biodiversità, la
ugualmente ricoperti da un giovane manto verde. Il cui nuova articolazione e finalità getta le basi per un
territorio rurale e montano aveva bisogno allora di rinnovato e qualificato impegno del Corpo
una nuova destinazione.Va dato atto al Corpo forestale dello Stato nella preziosa opera di tutela
forestale dello Stato che tramite l’Azienda del patrimonio ambientale.
– pure in assenza di un quadro nazionale di Auguri dunque di buon lavoro, in fondo c’è ancora
riferimento certo e soprattutto di una coscienza molto da fare.
7 ottobre
Il Corpo forestale dello Stato compie 183 anni.
Per l’occasione i festeggiamenti si svolgeranno a
Roma, nella cornice verde di Villa Borghese alla
presenza del Presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi. La cerimonia sarà trasmessa in
diretta dalla RAI. In tutta Italia, inoltre, grazie al
progetto “Natura Aperta”, gli agenti della
Forestale accompagneranno i cittadini in visite
guidate alla scoperta di 135 aree naturalistiche
tra le più belle del Paese.
Sempre a Villa Borghese, sarà allestito il “Villaggio
Natura”, un itinerario ludico, divulgativo e
didattico creato per avvicinare anche i più piccoli
alle tematiche ambientali ed alle attività del
Corpo. Sarà possibile assistere, per l’occasione,
alle esibizioni dei Nuclei Cinofili e ci si potrà
cimentare in prove di abilità come simulazioni di
arrampicate sportive, con la supervisione degli Il Forestale n. 30/2005
operatori del Soccorso Alpino Forestale, e in mini
corsi di orienteering.
Non mancheranno convegni tematici
sull’ambiente e laboratori didattici per i più
piccoli.
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