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sul mercato,  di grande interesse per       Servizio CITES del Corpo Forestale dello
                           l’attività floro-vivaistica europea. A seguito  Stato, che ha visto il sequestro di circa
                           di questa decisione, alcuni ibridi delle    9.000 prodotti tra pillole, cerotti, sciroppi,
                           specie più comuni non necessiteranno più    oltre a parti di animali (tigre, mosco,
                           di un permesso  CITES, facilitandone così il  rinoceronte, pangolino, cavallucci marini)
                           loro commercio internazionale, senza        e piante (orchidee, ginseng, etc.), protette
                           alcun impatto sulla conservazione delle     dalla CITES ed utilizzati nella Medicina
                           specie selvatiche.                          tradizionale Asiatica.
                           Di contro, gli Stati Parte hanno ritenuto di  Si cita spesso il fatto che con un valore di
                           migliorare il controllo del commercio di    25 miliardi di euro ogni anno, il commercio
                           importanti piante medicinali come il tasso  illegale di fauna e flora selvatiche si pone al
                           asiatico e l’aquilaria, includendole  nella  terzo posto solo dopo le armi e la droga.
                           Appendice II della Convenzione, dato il     Il mercato è basato sulla forte domanda
                           loro impiego massiccio nel settore          dei paesi consumatori, e in Italia di questo
                           erboristico e farmaceutico.                 ne abbiamo continue riprove. Sono i paesi
                           La Conferenza ha, inoltre, rinnovato il     occidentali che continuano a chiedere
                           mandato della rappresentanza europea al     prodotti di animali e piante protette, come
                           Comitato per le Piante, uno dei Comitati    ad esempio pinne di squalo e corni di
                           tecnico-scientifici previsti dalla CITES, al  rinoceronte per scopi medicinali, avorio di
                           Professor Giuseppe Frenguelli, esperto      elefante di contrabbando per la
              s  s  s  s   italiano di specie vegetali.                manifattura, legname per realizzare
                           La Conferenza di Bangkok ha, infine,
                                                                       cornici, etc.
              e  e  e  e   sancito il ruolo cruciale dell’enforcement  Il Sud est asiatico è uno dei maggiori porti
                                                                       del traffico illegale di fauna e flora
                           per la corretta attuazione della
              t  t  t  t   Convenzione nel mondo, ed il Corpo          selvatiche, e proprio per questo il fatto
                           Forestale dello Stato si è trovato nelle
                                                                       che per la prima volta una Conferenza
              i  i  i  i   condizioni di poter avvalorare tale ruolo,  delle Parti si è svolta in questa regione è
              c  c  c  c   presentando nel corso di una conferenza     stato visto come un modo per fare un
                                                                       punto della situazione sul commercio
                           stampa, sulla Medicina Tradizionale
                           Asiatica, tenuta insieme alle Autorità      illegale nella regione e un’occasione per
                           CITES doganali inglesi e al TRAFFIC         questa area del mondo per coordinare gli
                           International, la recente operazione        sforzi nell’implementazione e nella
                           denominata “Marco Polo” condotta dal        attuazione della Convenzione.



                             A ATTTTEENNZZIIOONNEE AAII SSOOUUVVEENNIIRR DDII NNAATTAALLEE:: PPOOSSSSOONNOO CCOOSSTTAARREE CCAARRII

                                E se sotto l’albero di Natale quest’anno, per esser originali con coloro a cui
                             teniamo, mettessimo una borsa di pelle di coccodrillo o di varano, statuine di avorio,
                             gioielli, occhiali o addirittura carapaci di tartaruga, o qualche bellissima orchidea?
                             Per brindare poi a caviale e champagne? Per non parlare poi di coralli e conchiglie,
                             che a volte si trovano in vendita nei mercati o nei negozi di paesi come Santo
                             Domingo, Haiti, Cuba, Maldive, etc., o che si raccolgono sulle bellissime spiagge
                             tropicali. Si può essere tentati, specie durante una vacanza in un paese esotico, di
                             riportare un souvenir realizzato con parti di piante e animali in via d’estinzione.
                             Attenzione, pensiamoci  prima di comprare. Sono più di 800 le specie di animali e
                             piante attualmente proibite dal commercio internazionale e oltre 30000 strettamente
                             controllate dalla Convenzione di Washington CITES e dai regolamento comunitari,
                             includendo appunto coralli, rettili, orchidee e cactus, così come tigri, rinoceronti,
                             elefanti e tartarughe. Per le specie il cui commercio è regolamentato è richiesto il
                             permesso CITES, che sarà quindi necessario procurarsi. Se siamo in Italia, rivolgendovi
                             al Servizio CITES del Corpo Forestale dello Stato, se siete all’estero, nei paesi di
                             provenienza, così da poterlo presentare quando arrivate in dogana, ai forestali, ad
           Il Forestale n. 25/2004  citare i due aeroporti più frequentati dai viaggiatori. Sanzioni molto pesanti (fino a 9.000
                             esempio, del Nucleo Operativo CITES di Fiumicino o di Milano Malpensa, solo per

                             euro) e confisca l’oggetto, sono previsti  dalle legge nazionale per chi infrange queste
                             regole che la Comunità internazionale, e l’Italia, hanno deciso di adottare per
                             proteggere questi animali e piante.




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