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Austria, Belgio, Svizzera, Olanda, Svezia e
Danimarca hanno, infatti, da tempo
adottato un marchio per distinguere le
proprie produzioni; in Italia si registra un
pericoloso ritardo nella individuazione e
promozione di un marchio collettivo
nazionale da utilizzare per segnalare s
l’origine italiana del prodotto, a garanzia
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degli operatori e dei consumatori che i
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vogliono conoscere la provenienza c
territoriale degli alimenti. Un ritardo che
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deve essere al più presto colmato per u
garantire trasparenza in un settore che
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è entrato nelle abitudini alimentari degli r
italiani.
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Ma l’inquinamento del “bio” non viene e
soltanto dall’estero, anche in casa nostra
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non si scherza. Sul mercato nazionale z
infatti vengono propagandati alimenti
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come “biologici”, ma che di “biologico” z
non hanno nulla. Un’indagine nazionale
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dei Nas sui prodotti da agricoltura a
biologica rivela numerose gravi irregolarità L’Italia detiene il primato mondiale nella produzione di a
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e frodi: insalata, kiwi e uva "biologici" prodotti biologici.
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trattati con pesticidi, olio extravergine che
in realtà è di semi, mangimi “bio” a base di I risultati ottenuti dalle Autorità di controllo a
OGM; merendine "biologiche" per bambini non devono portare a una “sfiducia” verso
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assolutamente taroccate. Per qualcuno la il biologico, ma pongono il problema di l
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tentazione di fare il furbo è stata talmente maggiori controlli che tutelino i i
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forte da coltivare regolarmente 100 kg di consumatori. E se non è vero che basta
lattuga biologica poi, per soddisfare la l’accertamento di alcune frodi per m
richiesta, ne compra altri 50 kg al mercato screditare tutto il virtuoso mondo del
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facendoli passare per biologici… Le biologico, le indagini e le inchieste
principali irregolarità riscontrate dai NAS comunque rivelano numerose irregolarità e
sono state la commercializzazione come tipiche di un mercato in forte crescita.
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biologici di prodotti ortofrutticoli sprovvisti n
della documentazione attestante l’origine
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ed il metodo di produzione; l’utilizzo t
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improprio in etichetta di diciture a
evocanti il metodo da agricoltura a
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biologica per prodotti r
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convenzionali; la preparazione di
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alimenti con prodotti definiti da e
agricoltura biologica,
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provenienti, invece, da ditte
produttrici non sottoposte a
regime di controllo;
l’importazione, il
confezionamento e la
vendita di prodotti riportanti
in etichetta “da agricoltura
biologica” senza il prescritto
obbligatorio certificato di
importazione attestante il
metodo di produzione
biologico. Addirittura sono state Il Forestale n. 25/2004
sequestrate dall’Ispettorato Archivio CFS
Repressioni Frodi e dal Corpo
Forestale delle biogomme da Agenti del NAF garantiscono l’originalità dei prodotti DOP a tutela del
masticare… consumatore.
P Paagg.. 1155