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NELLA CORNICE NATURALE DELLO ZOO DI ROMA FANNO LA LORO COMPARSA ANCHE
I FORESTALI IMPEGNATI IN DIFFICILI INDAGINI CONTRO I TRAFFICANTI DI SPECIE A
RISCHIO DI ESTINZIONE
U Unnaa ttaallppaa aall bbiiooppaarrccoo
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Il film affronta con garbo diverse
tematiche di tipo ambientale
di Fabiana Costanzi
rriva nei cinema “Una talpa al
Bioparco” di Fulvio Ottaviano,
A David di Donatello nel 1996 come
miglior regista esordiente del divertente
“Cresceranno i carciofi a
Mimongo”.
Anche questa volta si tratta di Nella foto i c
un film in chiave giovanilista, per protagonisti
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della storia. Da i
tema e personaggi, per cast,
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sinistra Adriano
per gusto scattante di battute e Giannini, Luca n
Angeletti e Giorgia Surina.
dialoghi. È la storia di David
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(Adriano Giannini, figlio del e
grande Giancarlo) e del fratello Libero riferimento. La “talpa” del titolo è un
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(Luca Angeletti), giovane in contrasto con riferimento simbolico che si presta a
il nome, agorafobo, genialoide e molteplici letture, ma che soprattutto m
pusillanime. Per sbarcare il lunario per sé incarna i sentimenti sotterranei che
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ed il fratello, David accetta il primo lavoro premono per manifestarsi, per vedere la
che gli capita e si ritrova come guardiano luce. Il nuovo Bioparco di Villa Borghese a a
al Bioparco di Roma a spalare escrementi Roma è la splendida location della pellicola
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di elefante. Finchè non attira la sua che affronta con garbo diverse tematiche
attenzione una creatura femminile di tipo ambientalista. Quasi del tutto
appartenente ad una specie sconosciuta, abolite le sbarre tra i visitatori del parco e
che tira calci se la si infastidisce, cambia gli animali ospitati, al Bioparco si è optato
pelle con estrema facilità e migra per strutture di protezione naturali, come
improvvisamente. Lei si chiama Giorgia fossati, piccoli corsi d’acqua e steccati.
(Giorgia Surina, conduttrice di Zelig Off su Nota caratterizzante del film è anche la
Italia uno, molto amata dal pubblico presenza, nella pellicola, degli Agenti del
giovane), ma oltre al fatto che è bella da Corpo Forestale dello Stato, che tanto
morire, gira in Cherokee e vuole fare la hanno contribuito alle molteplici campagne
soldatessa, David non riesce a sapere di sensibilizzazione del cittadino promosse
altro. Si tratta di un film curioso, ondivago, all’interno del Bioparco.
animato da una strana forza centrifuga “Una talpa al Bioparco” prevede anche una
che ne corregge di continuo la rotta, bella promozione: biglietto del cinema
orientando il racconto fuori dagli spazi ridotto per i visitatori dell’ex zoo e
angusti delle gabbie, fuori da quel fulcro viceversa.
costituito dal Bioparco e dalle tematiche Tra scimmie, elefanti, colpi di scena e
ecologiste. Subentrano infatti altre qualche volta anche di mitra, si muove
intenzioni, altre suggestioni decisamente questa commedia solare e stralunata,
contemporanee, altri ambienti, in questa nevrotica ed infantile, dove uomini ed
piccola opera che tenta ora con garbo, animali ballano insieme sognando un
ora con un linguaggio (verbale, prima nuovo, forse utopico, mondo felice. “In
ancora che iconografico) più fondo”, ci dirà David, “siamo tutti bestie”…
sfacciatamente anarcoide, di Insomma, gli ingredienti sono tanti e non è Il Forestale n. 25/2004
rappresentare le tante contraddizioni di un affatto un male che il sempre apprezzabile
mondo giovanile fondamentalmente spirito ecologista sia introdotto con una
insicuro, sballottato da un momento leggerezza che solo a tratti diventa
storico che non sembra più offrire punti di eccessiva.
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