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obiettivo su
INTERVISTAAL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI GIANNI ALEMANNO
PER UN’ITALIA PIÙ BELLA
“Non si trattava soltanto di salvare la Forestale dallo smembramento,
ma di dare a questo corpo di pubblica sicurezza
e polizia giudiziaria una missione precisa in cui il dato agricolo si collegasse
esattamente a quello ambientale e a quello della sicurezza alimentare.
Agricoltura, ambiente e alimentazione insieme costituiscono infatti
la sua profonda vocazione”
traverso una forte consultazione con i sindacati e con gli
esponenti del Corpo Forestale per garantire al Corpo la
certezza di un esito ottimale di questa riforma. Non si
trattava soltanto di salvare la Forestale dallo smembra-
mento, ma di attribuire a questo corpo di polizia am-
bientale una missione precisa in cui il dato agricolo si
collegasse esattamente a quello ambientale e a quello
della sicurezza alimentare. Agricoltura, ambiente e ali-
mentazione insieme costituiscono infatti la sua profon-
da vocazione.
Quando si è avuta la certezza che si stava vincendo
Ufficio Stampa MIPAF gi, perché tutte le forze in qualche modo legate al dato
questa battaglia?
L’esito è stato molto incerto fino agli ultimi passag-
regionalista hanno creato dei problemi, mettendo in at-
saggio fondamentale c’è stato quando il fronte delle re-
L’Onorevole Gianni Alemanno, Ministro delle Politiche Agricole e Forestali. to anche pratiche ostruzionistiche. Diciamo che il pas-
gioni si è in qualche modo incrinato: a partire dall’A-
Ministro, fin dai primi giorni del suo insediamento bruzzo, dal Lazio e dalla Puglia, una serie di regioni
al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali le è ap- hanno compreso come lo smembramento del Corpo non
parsa evidente la necessità di evitare lo smembramen- convenisse neanche a loro. Il problema per il Corpo Fo-
to del Corpo Forestale dello Stato. restale dello Stato, come anche per altre agenzie - come
Quali sono stati i motivi che l’hanno spinta in que- ad esempio la Agea - non è tanto quello di frammentarle
sto senso? in tante realtà più piccole ma quanto di mettere queste
Il tema del Corpo Forestale mi era già noto prima di strutture in una situazione unitaria rendendole forti ed
insediarmi al Ministero: anche nel mio partito di prove- articolate, ma comunque in grado di rispondere in auto-
nienza era stato un problema particolarmente sentito, e nomia alle necessità degli enti locali.
più volte nel passato si era seguita e discussa questa si-
tuazione; anche a livello parlamentare si era cercato di Quali sono state le leve nella società civile utilizza-
fare qualcosa. Quando mi sono insediato ho verificato te durante questo importante dibattito?
che il problema era ancora irrisolto: constatando che an- Un momento sicuramente importante di questa vi-
che all’interno del governo non vi era una posizione uni- cenda si è verificato quando il Tar ha accolto il ricorso
taria, l’idea è stata quella di collaborare con i gruppi par- delle associazioni ambientaliste e dei forestali contro il
lamentari e di proporre un disegno di legge di iniziativa decreto Bassanini, che prevedeva appunto la regionaliz-
parlamentare. L’iniziativa è stata presa dall’on. Lo Sur- zazione del Corpo. Questa sentenza ha contribuito a raf-
do di An, che lentamente ha elaborato un progetto che forzare la sensazione che noi eravamo sulla strada giu-
ha raccolto un’ampia convergenza da parte di diversi sta. Le associazioni ambientaliste si sono mosse con mol-
gruppi parlamentari, ed è riuscito a costruire una mag- ta determinazione su questa vicenda, sulla quale poi
gioranza trasversale favorevole a questo provvedimen- abbiamo verificato una forte solidarietà anche da parte
to. Il Ministero ha seguito passo dopo passo questa si- delle altre forze di polizia e da parte del mondo sindaca-
tuazione, collaborando tramite gli uffici legislativi e at- le. Quindi possiamo dire che da parte di quei settori del-
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