L’ORSO DI PADRE DAVID
di Fernando Di Fabrizio.
L’Orso di Padre David nella semplicità descrittiva affronta di versi argomenti a più livelli di interesse, legati da un unico filo conduttore: l’amore per la terra e le origini proprie………
Non ho la pretesa di esaltare la collina di Collalto, tra i primi protagonisti del libro, elevandola sopra ogni altro luogo. Piuttosto provo a cercare un legame tra la vita di un’area protetta, una montagna lontana, un uomo vissuto nei campi e il passato recente.
I personaggi descritti nella prima parte del libro, legati da una catena invisibile, non bastano a raccontare la vera magia della collina, oggi al centro di una vasta area destinata a riserva naturale: Il celebre esploratore del Polo Nord F.A. Cook affermava che”Il rendimento di una spedizione corrisponde a quello del suo membro più debole, come la resistenza di una catena dipende dalla solidità del suo anello più vulnerabile”.
Perciò tutte le persone che interagiscono con le riserve naturali vestine saranno i protagonisti dell’atteso riscatto di un popolo fiero e antico. Che possa tornare presto, questa splendida terra, alla ribalta di una nuova epoca. La speranza di un futuro migliore per i giovani e gli anziani della comunità appenninica passa certamente dall’analisi del passato e dallo studio approfondito delle reali vocazioni del territorio, ma anche dalla capacità di capire e di anticipare nuovi processi culturali, sempre più dinamici, in atto nel paese e, in fondo, dalla possibilità di seguire quei sogni sostenuti da coloro che non ancora hanno perduto il sottile legame con le radici dell’uomo.