Rivista tecnico-scientifica ambientale dell'Arma dei Carabinieri                                                            ISSN 2532-7828

TECNOLOGIA 
  • Ecosistemi forestali gestiti dal Cufaa: approccio integrato per il monitoraggio della loro funzionalità
    Giacomo CORVARO 
    Ten. CC RF - Comandante N.I.P.A.A.F. di Verona
    Il monitoraggio degli ecosistemi forestali è una delle più importanti azioni per migliorarne la resilienza nell’ottica della lotta al cambiamento climatico. Infatti, foreste in salute sono in grado di incrementare il livello di carbonio sequestrato, uno degli obiettivi universalmente riconosciuti dai governi a scala mondiale. Anche le politiche nazionali ed internazionali del settore (Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile, Strategia forestale europea e Strategia forestale nazionale) individuano il monitoraggio forestale come uno delle azioni cruciali per la protezione di questi ecosistemi. In conclusione, la chiave per incentivare la lotta al cambiamento climatico è innanzitutto la conoscenza, seguita dal monitoraggio delle dinamiche biologiche, con l’obiettivo di individuare strategie per il miglioramento della resilienza forestale. Questo studio ha come obiettivo l’introduzione di un approccio integrato per il monitoraggio degli ecosistemi forestali situati in aree protette. In Italia, molte di queste aree sono gestite dal CUFAA (Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri). Lo studio è stato portato avanti ricorrendo ai dati della Riserva Naturale Statale di “Duna Feniglia” nella provincia di Grosseto (centro Italia). Trattasi di una foresta artificiale dominata dal pino domestico e gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica. L’approccio integrato è stato costruito accoppiando le tradizionali tecniche di analisi dendrocronologiche con il remote sensing. L’indice di vegetazione multispettrale derivato da satellite come l’NDVI è stato valutato come predittore della produttività dell’ecosistema forestale, con l’obiettivo di valutare gli andamenti temporali dei fenomeni di greening e browning dell’intera area forestale della riserva. Questo studio può essere considerato un primo passo per futuri modelli di monitoraggio in altre riserve naturali gestite dal CUFAA, sviluppando come risultato strategie e piani di conservazione. 

    The monitoring of forest ecosystems is one of the most important actions to improve their resilience consequently the climate change fight. In fact, healthy forests are able to increase the level of carbon sequestration that’s one of the worldwide government’s goals. Also the international and national policies in this field (UN’s 2030 Agenda for Sustainable Development, EU Forest Strategy, National Forestry Strategy) pinpoint forest monitoring as one of the crucial actions for the protection of these ecosystems. In conclusion, the key to fostering climate change fight is firstly knowledge, followed by the monitoring of biological processes, with the aim to find strategies for the improvement of forest resilience. This study aims to introduce an integrated approach for the monitoring of forest ecosystems in protected natural areas. In Italy, an important amount of these areas is managed by CUFAA (Comando Unità Forestali Ambientali and Agroalimentari of Arma Carabinieri). The activities were carried out using the data of the state natural reserve “Duna Feniglia” in the province of Grosseto (central Italy). It is a restored forest ecosystem dominated by the stone pine (Pinus pinea L.) and managed by the Reparto Carabinieri Biodiversità of Follonica. The integrated approach was built coupling traditional dendrochronological analysis and remote sensing. Satellite derived multispectral vegetation index such as normalized difference vegetation index (NDVI) was evaluated as a proxy of forest productivity with the aim to evaluate browning and greening trends of the entire reserve’s forest. This study may be considered the first step to future models in other natural reserves managed by CUFAA and as a result, develop strategies and conservation plan.

  • L’IMPORTANZA DEI DATI E DEL “SUPERCALCOLO” PER ELABORARE MODELLI PREVISIONALI E DI RISCHIO
    di Gabriella SCIPIONE 

    Responsabile dell’area Data Management e Analytics,
    Dipartimento di Supercalcolo, Cineca

  • IL SISTEMA DI CONTROLLO SUBACQUEO: IL ROV (REMOTELY OPERATED VEHICLE)
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    La storia dell’architettura è la storia della lotta dell’uomo per la...
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    Graziani Tiberio, Presidente IsAG (Istituto Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
    Romeo Filippo, IsAG (Direttore del programma “Infrastrutture e Sviluppo Territoriale”) Novembre 2015
    Dal 2013 Stati Uniti e Unione Europea stanno portando avanti un negoziato sul commercio e gli...
  • DARE "VALORE AGLI APPENNINI": STARTUP E CULTURA  "DIGITALE" PER SOSTENERE LO SVILUPPO LOCALE E VIVERE IN MONTAGNA SENZA RINUNCE
    di Salvatore Santangelo (giornalista, esperto di marketing territoriale)
    Gli amici della Federbim hanno voluto tenere a L'Aquila la loro...
  • ADRIARADNET: I RISULTATI
  • NATURA E CULTURA: NON REALTÀ CONTRAPPOSTE, MA COMPONENTI DI UNA ECOLOGIA GENERALIZZATA
    di Marco Imperi, Sociologo - ENEA Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile