Dunque, come si sottolineava in premessa, il Life Antidoto risponde ai requisiti di qualità come “Buona Pratica” poiché è già finanziato e avviato, è facilmente esportabile e ripetibile in altre realtà locali, migliora sistemi di gestione ambientale, conserva beni naturalistici esistenti, presenta una buona partenership, premia il lavoro sistematico dei dipendenti del servizio scientifico dell’Ente i quali mostrano dimestichezza con la gestione dei “LIFE” e quindi sono in grado di competere onorevolmente con professionisti, esperti, tecnici del Corpo Forestale dello Stato che partecipano numerosi ai vari Workshop previsti nel progetto. A questo punto possiamo dirlo! Sono stati cinque anni di intenso lavoro ma anche di lusinghieri risultati a giudicare dall’interesse riscontrato nel corso del Convegno di fine febbraio 2013 a Roma, organizzato dall’Ente Parco presso il Ministero della Salute per presentare “La strategia contro l’avvelenamento della fauna in Italia” a cui hanno presenziato il Presidente dell’Ente Parco Arturo Diaconale, la Dottoressa Gaetana Ferri, Direttore presso il Ministero della Salute della direzione sanità animale e del farmaco veterinario, Cosimo Piccinino, Comandante Carabinieri per la tutela della salute, Ciro Lungo, Primo Dirigente Corpo Forestale dello Stato. All’importante appuntamento presso l’Auditorium del Ministero della Salute sono inoltre convenuti numerosissimi funzionari di Istituti Profilattici, rappresentanti di ASL veterinarie, di amministratori di Regioni e Province, di associazioni di categoria di tutta Italia, della stampa specializzata. Ciò dimostra quanto grande e complesso sia il problema del veleno e quanta condivisione richieda la sua gravità. Come del resto ha evidenziato l’elevato livello del dibattito culturale e scientifico attorno a temi quali l’Impegno del Ministero della Salute nella Lotta all’uso dei bocconi avvelenati (Rosalba Matassa MS), le Responsabilità penali dei soggetti coinvolti nell’applicazione dell’Ordinanza Ministeriale 8 dicembre 2008 (Pietro Della Porta, Carabinieri Tutela Salute), il Ruolo attuale e quello auspicabile degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali nei casi di avvelenamento (Rosario Fico, Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria, IZS Lazio e Toscana), la incessante Lotta contro l’uso del veleno ad opera del Corpo Forestale dello Stato (Luciano Sammarone CFS), la Strategia contro l’uso del veleno in Andalusia (Antonio Ruìz Junta de Andalucìa), la Strategia contro l’avvelenamento della fauna in Italia (Monica Di Francesco e Anna Cenerini Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga). In buona sostanza nell’occasione sono state proposte misure pratiche e disposizioni normative di sicura utilità per amministratori, legislatori, corpi di polizia, veterinari, biologi, naturalisti, personale del Ministero della Salute e speriamo anche a beneficio dei lettori di questa prestigiosa rivista del Corpo Forestale dello Stato. Questi i dati più significativi emersi nel corso della realizzazione del progetto: