Rivista tecnico-scientifica ambientale dell'Arma dei Carabinieri                                                            ISSN 2532-7828

AREE PROTETTE, PARCHI E OASI
LE ORCHIDEE SPONTANEE: UNA NUOVA SCOPERTA
23/02/2023
di Filippo D’ALONZOe Carlo MORAMARCO

Ophrys bombyliflora ×Ophrys gravinensis (ibrido Ophrys xmoramarcoi)


Immagine orchideaAl Pulicchio di Gravina in Puglia (BA), nel territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, il 1 maggio 2019, durante un sopralluogo di verifica in previsione della visita di alcuni soci GIROS di passaggio a Gravina in Puglia, prima di raggiungere il Raduno annuale 2019 in Basilicata, in una popolazione in piena fioritura di Ophrys bombyliflora, una delle pian­tine - che a prima vista sembrava simile alle altre - a una più attenta osservazione è risultata essere un ibrido della stessa Ophrys bombyliflora.

At the Pulicchio di Gravina in Puglia (BA), in the territory of the Alta Murgia National Park, on 1 May 2019, during a verification visit in anticipation of the visit of some GIROS members passing through Gravina in Puglia, before reaching the Meeting annual 2019 in Basilicata, in a population in full bloom of Ophrys bombyliflora, one of the seedlings - which at first sight seemed similar to the others - on closer observation turned out to be a hybrid of the same Ophrys bombyliflora

Chiaramente, trovandoci nel locus classicus di Ophrys gravinensis ed essendo questa lì vicino, abbiamo subito pensato a O. bombyliflora ×O. gravinensis: l’analisi dei caratteri fiorali lo ha confermato. In­fatti, mentre i tipici caratteri di bombyliflora sono evidenti (lobi laterali, arrotondati e pelosissimi, forma ovale-arrotondata e colore scuro del labello), alcuni particolari meno appariscenti riferiscono chiaramente a O. gravinensis: la cavità stigmatica ar­rotondata e strozzata alla base, verdastra inferiormente e chiara superiormente, gli pseudo-occhi verdastri globosi, il campo basale non delimitato e la macula con due disegni isolati al centro del labello.

Le dimensioni di sepali e petali sono invece ca­ratteri perfettamente intermedi alle due specie parentali. Altre specie di orchidacee presenti: Anacamptis papilionacea, A. pyramidalis, Neotinea tridentata, N. ustulata, Ophrys bertolonii, O. crabronifera subsp. biscutella, O. exaltata subsp. mateolana, O. holosericea subspp. apulica e parvimaculata, O. incubacea, O. lutea subsp. corsica, O. sipontensis, O. tenthredinifera subsp. neglecta, Orchis anthropophora e Serapias vome­racea.

Di questo ibrido siamo invece certi che non esista niente in letteratura, anche per­ché la parentale O. gravinensis è una specie descritta molto di recente (2015). In questo caso, essendo in presenza di due specie nominali, abbiamo quindi una nothosp. nov.:

 

Ophrys ×moramarcoi D’Alonzo & Perilli nothosp. nov.
[Ophrys bombyliflora Link, J. Bot. (Schrader) 1799 (2): 325 (1800) ×Ophrys gravinensis D’Alonzo, GIROS Orch. Spont. Eur. 58 (1): 100 (2015)]

Descriptio:herba exilis, 20 cm alta, folia in orbiculo basi. Bracteae virides. Spica laxa, tribus parvis floribus ornata, varie florentibus. Sepala ovata-triquetra, (12×6) mm, subviridia-lutea, viridi nervo in longo, obtusis apicibus. Petala rectangula, parva, (5×3) mm, perviridia, obtusis apicibus, sinuosis marginibus. Labellum alte trilobatum, convexum, (7×5) mm, fusci-rubrum, subrotundum, glabrum maxima ex parte, pubens ad apicem; lobi a latere reflexi, prominentibus gibberibus et pilosis. Macula in medio labello, in duas partes divisa, cinerea-livida albidimarginata. Basis area indefinita, stigmae cavitas subrotunda, angusta base, deorsum subviridis, sursum albida. Pseudo­oculi globosi, subvirides, nullis circulis. Columella brevis, acuta; parvissima appendix triquetra, subviridis, deflexa. Floret: Maio. 

Descrizione: pianta esile alta 20 cm, con rosetta di foglie basali. Brattee verdi.
Infiorescenza lassa composta da 3 fiori piccoli di cui 1 aperto, 1 a fine antesi e 1 in boccio.
Sepali ovato-triangolari, (12×6) mm, di colore giallo-verdastri, attraversati da una linea verde più scura, con apici arrotondati. Petali rettangolari, piccoli, (5×3) mm, di colore verde scuro, con apici arrotondati e bordi ondulati. Labello profondamente trilobo, (7×5) mm, convesso, arrotondato, di colore bruno-rossastro, in gran parte glabro con discreta pelosità rasa sul margine apicale; lobi laterali riflessi a formare due gibbosità
pronunciate e villose, ripiegati all’indietro, glabri all’interno. Macula costituita da due disegni isolati al centro del labello di colore grigio-bluastro, bordati da una linea più chiara; campo basale non delimitato; cavità stigmatica arrotondata, strozzata alla base, verdastra nella parte inferiore, chiara in quella superiore. Pseudo-occhi globosi, verdastri, non cerchiati; ginostemio corto e acuto; apicolo appena visibile,triangolare,
verdastro, rivolto in basso. Fioritura: maggio.
Diagnosis (comparatio cum parentibus praecipue in Tab. 2)
Media inter parentes: sepalorum et petalorum modus.
Similia atque bombyliflorae: labelli forma et color, lobi a latere et gibberes.
Similia atque gravinensis: stigmae cavitatis modus et color, basis area indefinita, pseudo­oculi, macula in medio labello, in duas partes divisa.

tabellaTerra typica: Italia, Apulia, in Murgia Barense, ad Puliculum Gravinae Apulae, 570 m s.l.m.
Holotypus: 1.5.2019; leg. F. D’Alonzo, determ. F. D’Alonzo & M. Perilli, cons. in BI (Herbarium Horti Botanici Barensis), spec. 42082, data 16.7.2019.
Etymologia: Caroli Moramarcoi (vulgo Carlo Moramarco) altamurani, publici saltuarii custodis, orchidarum speculatoris, honoris causa.
Etimologia: dedicato al Maresciallo dei Carabinieri Forestali Carlo Moramarco di Altamura (Bari), Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Palazzo San Gervasio (PZ), appassionato ricercatore di orchidee spontanee.
Ecologia: bordo strada sterrata in bosco misto di conifere e querce, su substrato calcareo.
Iconografia: in hoc op. Fig. (C).





Coordinatore Sezione GIROS “Murgiana”con la collaborazione di Carlo Moramarco - Maresciallo Capo – Comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Palazzo San Gervasio (PZ).