Rivista tecnico-scientifica ambientale dell'Arma dei Carabinieri                                                            ISSN 2532-7828

AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE
  • BIOTERRORISMO ALIMENTARE

    di Samuele PULZE
    Tenente Colonnello CC vet., Capo della 3^ Sezione “Sicurezza Alimentare, Pianificazione e Programmazione Finanziaria” del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri - Dipartimento per l’Organizzazione Sanitaria e Veterinaria - Servizio per la Veterinaria

     

    PRESENTE, PASSATO E FUTURO DELLA CONTAMINAZIONE INTENZIONALE E DELLE RELATIVE PROCEDURE DI MITIGAZIONE

    Dall’interazione del “Piano nazionale di emergenza per alimenti e mangimi” (Intesa Stato-Regioni del 10 maggio 2023) con il “Piano per eventi con armi o agenti di tipo chimico, biologico, radiologico e nucleare”, si passano in rassegna i concetti di bioterrorismo e arma biologica, evidenziandone le caratteristiche e ripercorrendone l’impiego nella storia, fino all’attuale minaccia di un utilizzo diffuso, correlato alla facilità di realizzazione operativa e alle dinamiche delle moderne filiere alimentari. Il sistema dei controlli posti in essere dalle Forze Armate italiane, in particolare per i contingenti d’istanza nei teatri operativi esteri, attua la normativa comunitaria di settore; viene, tuttavia, indagata la possibilità di una implementazione fondata sui principi dell’Hazard Analysis and Risk-based Preventive Controls (HARPC), d’attualità negli USA.

    From the interaction of the "National Emergency Plan for Food and Feed" (State - Regions Agreement of 10 May 2023) with the "Plan for events with weapons or chemical, biological, radiological and nuclear agents", the concepts of bioterrorism and biological weapons are reviewed, highlighting their characteristics and retracing their use throughout history, up to the current threat of widespread use, related to the ease of operational implementation and the dynamics of modern food supply chains. The system of controls implemented by the Italian Armed Forces, in particular for contingents in foreign operational theaters, implements the Community legislation in the sector; however, the possibility of an implementation based on the principles of Hazard Analysis and Risk-based Preventive Controls (HARPC), currently in use in the USA, is investigated.

  • LA “CARNE COLTIVATA” E LA CORRELATA QUESTIONE DEL “MEAT SOUNDING”
    di Samuele PULZE
    (Ten. Col. CC RT (vet) Samuele PULZE, Capo della 1^ Sezione del Servizio per la Veterinaria del Dipartimento per l’Organizzazione Sanitaria e Veterinaria del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Ufficiale addetto dell’Ufficio Comando del Centro Nazionale per l’Accoglienza degli Animali Confiscati (CNAAC) Carabinieri)
    Il dibattito sulla commercializzazione della cosiddetta “carne coltivata” ha portato il Governo Italiano all’assunzione di una posizione di proibizionismo nei confronti dello specifico prodotto alimentare, formalizzata dall’entrata in vigore della Legge 172/2023. Nella medesima norma viene disciplinata anche la spinosa questione del “meat sounding” in relazione ai prodotti a base di proteina di origine vegetale.

    The debate on the marketing of the so-called "cultured meat" has led the Italian Government to take a prohibitionist position towards the specific food product, formalized by the entry into force of Law 172/2023. The same law also regulates the thorny issue of "meat sounding" in relation to protein-based products of plant origin.
  • CONTROLLI SU EROGAZIONI DEI FONDI COMUNITARI IN AGRICOLTURA

    Ten. Col. Luca Stella
    Comandante Gruppo Carabinieri Forestale Cuneo
    luca.stella@carabinieri.it

    DAL MONITORAGGIO SATELLITARE AL CONTROLLO CONTABILE DELLA CORTE DEI CONTI
  • LE FRODI COMMERCIALI IN AMBITO AGROALIMENTARE: L’ILLEGAL BLENDING DELL’OLIO D’OLIVA, UN CASO STUDIO
    Anna SPALLINA
    Capitano R.F., Comandante N.I.P.A.A.F. Vicenza e Comandante in S.V. Nucleo CITES Vicenza
    L’Italia è lo Stato con il più ricco e variegato patrimonio agroalimentare, in grado di vantare produzioni tipiche di eccellenza che rendono il marchio italiano indice distinto di qualità a livello internazionale. Ad oggi conta 326 prodotti agroalimentari italiani riconosciuti e 529 marchi registrati dall’industria del vino . Il valore e la particolarità dei prodotti italiani diventano, tuttavia, espressione della vulnerabilità delle produzioni di qualità rispetto ai tentativi di imitazione e contraffazione.
    Tra i beni giuridici che vengono intaccati dalla fenomenologia criminosa legata alla commercializzazione di prodotti falsi e ingannevoli, figurano l’ordine economico, la concorrenza del mercato, la salute e la sicurezza alimentare e lo stesso Made in Italy, sinonimo di eccellenza e garanzia di qualità a livello globale che con il passare degli anni è divenuto sempre più importante per il reddito nazionale. Questo fenomeno si riflette inevitabilmente anche sul territorio e sulla società, determinando una perdita della qualità dei prodotti agroalimentari e delle opportunità occupazionali nel settore, l’omologazione dei consumi e la diffidenza dei consumatori.
    Infatti, i prodotti italiani esportati in tutto il mondo, sono divenuti l’emblema della cultura del cibo legato al territorio, in cui gli standards qualitativi assicurano non solo la provenienza delle materie prime, ma attestano la sussistenza di determinate caratteristiche e il rispetto degli strumenti necessari per garantire la sicurezza alimentare. Al riguardo, è stata comunemente avvertita come necessaria una sempre più ampia e specifica forma di tutela della salute dei consumatori, congiuntamente ad un lavoro teso ad arginare, contrastare e sanzionare le condotte fraudolente legate alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti agroalimentari.


    Italy is the state with the richest and most varied agri-food heritage, capable of boasting typical productions of excellence that make the Italian brand a distinct indicator of quality at an international level. To date it has 326 recognized Italian agri-food products and 529 trademarks registered by the wine industry. The value and particularity of Italian products become, however, an expression of the vulnerability of quality productions to attempts at imitation and counterfeiting. Among the legal assets that are affected by the criminal phenomenology linked to the marketing of false and misleading products, there are the economic order, market competition, health and food safety and Made in Italy itself, synonymous with excellence and quality guarantee on a global level which over the years has become increasingly important for national income. This phenomenon inevitably also reflects on the territory and on society, leading to a loss of the quality of agri-food products and employment opportunities in the sector, the standardization of consumption and consumer distrust. In fact, Italian products, exported all over the world, have become the emblem of the food culture linked to the territory, in which the quality standards ensure not only the origin of the raw materials, but attest to the existence of certain characteristics and the respect of the tools necessary to ensure food safety. In this regard, an increasingly broad and specific form of consumer health protection has been commonly perceived as necessary, together with work aimed at curbing, combating and sanctioning fraudulent conduct linked to the production and marketing of agri-food products.
  • ALIMENTI TRASFORMATI: QUANDO È OBBLIGATORIO INDICARE L’ORIGINE DELL’INGREDIENTE PRIMARIO
  • L’informazione sui prodotti alimentari: obbligo dell’operatore e diritto del consumatore
    di Samuele PULZE
    Ten. Col. CC RT (vet) Capo della 1^ Sezione del Servizio per la Veterinaria del Dipartimento per l’Organizzazione  Sanitaria e Veterinaria del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Ufficiale addetto dell’Ufficio Comando del Centro Nazionale di Accoglienza degli Animali Confiscati Carabinieri (CNAAC)    
  • LA PROVA SCIENTIFICA NEI REATI ALIMENTARI
    di Amedeo DE FRANCESCHI 
    Capo Ufficio Comando Carabinieri Tutela Agroalimentare
  • DAL LECCIO CON GHIANDE DOLCI AL PANE DE ISPELI: UN ESEMPIO DI GEOFAGIA IN SARDEGNA

    di Michele Puxeddu
    Accademico corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali

  • L’ENTOMOFAGIA NELL’UNIONE EUROPEA: TRA SOSTENIBILITÀ E TUTELA DELLA FOOD SAFETY
    di Samuele PULZE

    Ten. Col. CC RT (vet) Capo della 1^ Sezione del Servizio per la Veterinaria del Dipartimento per l’Organizzazione Sanitaria e Veterinaria del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Ufficiale addetto dell’Ufficio Comando del Centro Nazionale di Accoglienza degli Animali Confiscati Carabinieri (CNAAC).

    La recente accelerazione normativa, in ambito UE, inerente all’immissione sul mercato di insetti edibili determina l’inevitabile contrasto di opinioni tra favorevoli, all’insegna della sostenibilità ambientale, e contrari, scettici sulla salubrità del novel food in questione. Partendo da una oggettiva valutazione dei rischi di natura biologica e chimica, si mettono in evidenza le lacune legislative che ostacolano la piena accettazione della nuova proposta culinaria.

    The recent regulatory acceleration, within the EU, concerning the placing on the market of edible insects determines the inevitable contrast of opinions between those in favor, in the name of environmental sustainability, and those against, skeptical about the wholesomeness of the novel food in question. Starting from an objective assessment of the biological and chemical risks, the legislative gaps that hinder the full acceptance of the new culinary proposal are highlighted.
  • I SAPORI RITROVATI DELLA FRAGOLA
    di Gianluca BARUZZI, Giulia FAEDI, Sabina MAGNANI, Maria Luigia MALTONI, Paolo SBRIGHI, Patrizia TURCI
    Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria
    Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura- Sede di Forlì
    Si può affermare che tutte le varietà di fragola coltivate oggi nel mondo appartengono alla specie Fragaria x ananassa, specie oggetto di una continua attività di miglioramento genetico attraverso incroci controllati, finalizzati alla costituzione di nuove varietà caratterizzate da tolleranza ai patogeni, aroma e fragranza e più elevata produttività. 

    It can be said that all the strawberry varieties grown today in the world belong to the Fragaria x ananassa species, a species subject to continuous genetic improvement through controlled crossings, aimed at the creation of new varieties characterized by tolerance to pathogens, aroma and fragrance and blackberries
  • AGRUMICOLTURA IN ITALIA, UNA CRISI REVERSIBILE
  • CENTOMILA CASE COLONICHE

    di Gianluigi MAZZUFFERI
    Biologo, naturalista, giornalista pubblicista

     
  • LA TUTELA DEL MADE IN ITALY
  • TRACCIABILITA' GEOGRAFICA AGROALIMENTARE
    di Amerigo Filippi - Maggiore, Com. te NIPAAF Cremona – D.re in Scienze e Tecnologie Alimentari
    Il sempre più diffuso richiamo di ben precise aree geografiche nelle etichette agro-alimentari, obbliga le Autorità di Vigilanza a dotarsi di moderni approcci investigativi supportati da indagini strumentali di laboratorio. La determinazione analitica degli elementi inorganici in traccia tra cui le “terre rare” può rispondere a questa necessità, essendo stato dimostrato che i prodotti vegetali ripropongono la codificata variabilità geografica (suoli) di questi elementi.
  • IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA
    di Massimiliano Giansanti - Presidente di Confagricoltura
    IL CASO DELLA CARNE SINTETICA DI DERIVAZIONE VEGETALE E COLTIVATA IN LABORATORIO 
  • Bovino piemontese: la razza da carne
    di Mario Bignami  - Agronomo (già Ufficiale del C.F.S.)
    Vengono brevemente descritte le caratteristiche morfologiche e funzionali della razza bovina piemontese, che è oggi la più importante selezione da carne nel panorama nazionale. Si tratta di un animale longevo e produttivo, ma con un consumo di alimenti contenuto, che impone di evitare sistemi esasperati di forzatura in allevamento. Questo animale vede oggi un ritorno di interesse per l’ingrasso, grazie soprattutto alle elevate caratteristiche qualitative e dietetiche delle sue carni. La razza è stata oggetto di un’efficace attività di miglioramento generico con il fine sia di risolvere i problemi di parto che di ottenere esemplari con elevate rese alla macellazione.

    The morphological and functional characteristics of the Piedmonts’ bovine breed are briefly described, as it is today the most important meat selection in the national panorama. It is a long-lived and productive animal but with a contained consumption of food, that requires avoiding exasperated systems of forced farming. Today, this animal sees a return of interest for fattening thanks mainly to the high quality and dietary characteristics of its meat. The breed has been the object of an effective activity of general improvement, which has resulted both in solving the problems of delivery, and in obtaining specimens with high yields at slaughter.

     

  • La tutela della biodiversità d’interesse agricolo e alimentare in Italia
    di Claudia Del Brocco - Mar.Ord. Com. Sez. Add. e Corsi Scuola Forestale CC. Ceva(CN)
    Strumenti di salvaguardia presente e future prospettive di valorizzazione. Il caso dei vitigni rari piemontesi.
  • LA GEOPOLITICA DEL CIBO - OVVERO L'EREDITA' POLITICA DI EXPO
    di Salvatore Santangelo
    Siamo giunti alla settimana finale dell'Expo, un evento che nonostante tutti i dubbi iniziali, ha...
  • LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ALIMENTARE E VALORIZZAZIONE DEI SISTEMI DI PRODUZIONE AGROALIMENTARE DEL TERRITORIO
    di Alberto Di Monte Commissario Capo e Giuliano Palomba Commissario Capo del Corpo forestale dello Stato del Comando Regionale della Puglia - Bari
    Lo sviluppo dell’agricoltura industrializzata e la globalizzazione dei mercati e delle produzioni, caratterizzato da una notevole distanza tra produttore e consumatore e dagli innumerevoli passaggi del processo produttivo, hanno favorito un incremento delle contraffazioni alimentari.
  •  MAGGIORI CONTROLLI PER LA TUTELA DELLE PRODUZIONI NAZIONALI DI UOVA DI QUALITÀ
    di Alberto Di Monte Commissario Capo e Giuliano Palomba Commissario Capo - Comando Regionale CFS Puglia

    Da sempre i dati statistici hanno evidenziato che l’Italia è un paese autosufficiente nella produzione di uova, oltre che essere un paese esportatore.