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Presentazione
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A cinque anni dallo svolgimento dell’ultimo Corso d’Istituto, nell’AA 2013/14 tale fondamentale momento di aggiornamento dei Quadri intermedi dell’Arma è tornato ad essere attivato presso la Scuola Ufficiali. L’Istituto di Studi Professionali e Giuridico Militari, di concerto con le altre Componenti della Scuola ha inteso progettare il Corso attraverso un processo metodologico teso ad individuare, alla luce dei vincoli posti, gli obiettivi formativi da raggiungere in funzione dell’impiego futuro, tenendo in debito conto il back-ground e le aspettative dei Frequentatori ed immaginando un percorso di apprendimento che vedesse quale protagonista attivo e diretto il partecipante al corso stesso.

Il processo metodologico seguito ha quindi puntato ad acquisire gli obiettivi formativi individuati attraverso un percorso di apprendimento il più possibile interattivo, che seguisse itinerari di conoscenza, abilità gestionali organizzative e operative, punteggiato da una costante attività di monitoraggio, verifica e controllo, volti a garantire, nell’ambito di una sequenza di moduli didattici, connotati da interdisciplinarietà e finalizzati alla «sistematizzazione» delle competenze, il giusto equilibrio tra gli itinerari conoscitivo e operativo.

La definizione degli obiettivi formativi, operazione di importanza strategica per la migliore riuscita del ciclo addestrativo, è stata orientata dalla ricerca del conseguimento di un cambiamento individuale, incentrato sull’apprendimento di competenze da parte del singolo Frequentatore, e del cambiamento organizzativo, prodotto dall’inserimento - al termine del corso - delle risorse umane formate nel tessuto ordinativo istituzionale.

In funzione dei possibili impieghi futuri sono stati individuati, quali obiettivi formativi, da una parte l’acquisizione/implementazione delle capacità gestionali organizzative necessarie per operare indifferentemente in uno SM, in organismi interforze dei Ministeri dell’Interno/Difesa/altri ovvero in contesti implicanti il ricorso a processi di pianificazione/programmazione finanziaria, dall’altra l’acquisizione/implementazione delle capacità gestionali operative necessarie per gestire strutture investigative complesse in ambito nazionale (Reparti Operativi, Reparti Investigativi e Reparti Anticrimine), operare nell’ambito di Unità destinate all’OP ovvero operare in Enti o Unità dispiegate in teatri operativi esteri.

Al fine di definire con maggiore precisone il sistema degli obiettivi formativi, si è proceduto a focalizzare il profilo medio dei partecipanti, operazione volta ad attagliare meglio il progetto formativo alle esigenze, cercando di stimolare la motivazione e gli atteggiamenti positivi nei confronti della proposta formativa, partendo dai contenuti dei programmi di formazione degli AA. AA. 1998-2001, al fine di orientare l’aggiornamento delle conoscenze e delle attività pratiche nel ciclo formativo attuale, nonché analizzando i precedenti di servizio di ciascuno.

Alla luce delle premesse illustrate, si è definita una struttura del Corso definendo dapprima il programma addestrativo di massima, quindi articolandola per moduli interdisciplinari in sequenza, con diffuso ricorso alla ricognizione dei software di informatica d’Arma e al monitoraggio degli insegnamenti sotto il profilo del rispetto degli standard sui Diritti Umani.

Ma accanto alle tradizionali lezioni frontali, si è fatto ampio ricorso a discussioni guidate, casi di studio, brainstorming, giochi di ruolo, esercitazioni, tavole rotonde e infine, con lo scopo di cristallizzare il feed-back addestrativo, i partecipanti sono stati impegnati nella produzione di un documento, risultato del prodotto individuale e collegiale di Gruppi di Lavoro, che seguisse la filosofia sopra descritta: attraverso l’analisi del contesto globale giungere a quello euro-mediterraneo e a quello nazionale in particolare, al fine di individuare le possibili forme attraverso le quali potrebbe presentarsi, di qui a qualche anno, la minaccia all’Ordine e alla Sicurezza Pubblica del Paese.

Il valore di tali lavori non è tanto nell’originalità dei dati in essi contenuti - i frequentatori hanno raccolto, studiato e riportato quasi esclusivamente le fonti aperte a loro disposizione - quanto nella loro completezza ed attualità, nonché nella loro “sistematizzazione” in relazione agli argomenti trattati durante il Corso ed alle expertise dei Frequentatori.

La scelta redazionale seguita è stata quella di presentare tutti i lavori prodotti in quanto, pur presentando frequenti analogie tra loro, ciascuno di essi presenta aspetti analitici e valutazioni prognostiche di assoluta originalità. Si è tentato, in altre parole, di offrire ai lettori interessati un quadro di situazione utile, auspicabilmente, a meglio comprendere l’origine e la provenienza delle minacce presenti e future alla serena convivenza della nostra popolazione, per meglio apprestare le conseguenti misure di prevenzione e contrasto alle stesse.

In conclusione di questa breve introduzione, desideriamo ringraziare tutti gli Ufficiali frequentatori del 27° Corso di Istituto che tanto si sono dedicati a tale studio, ai loro Insegnanti e a tutte le altre articolazioni della Scuola che hanno contribuito a porre nelle migliori condizioni gli Autori di tale lavoro.