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  • Anno 2010
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  • N.1 - Gennaio-Marzo
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Presentazione

Copertina del numero



Per la rubrica "Studi", pubblichiamo in apertura di questo numero doppio un interessante saggio sugli ultimi sviluppi del Trattato di Lisbona. Questa importante riforma istituzionale modifica il trattato sull’Unione europea e il trattato che istituisce la Comunità europea, rafforzando la partecipazione democratica in Europa e la capacità dell’Unione di rispondere alle aspettative dei propri cittadini. Il nuovo trattato, in una realtà in rapida evoluzione, doterà l’Unione del quadro giuridico e degli strumenti necessari per far fronte alle sfide del futuro, affrontando temi quali la globalizzazione, i mutamenti climatici, l’evoluzione demografica, la sicurezza e l’energia.
Segue l’interessante studio sull’innovativo metodo della formazione esperenziale. Questo criterio esamina la differenza tra il formatore docente quale specialista dei contenuti che si vogliono trasmettere con il percorso formativo e il formatore esperenziale che basa invece i processi di apprendimento sull’esperienza e lavora sulle capacità nonché sui comportamenti organizzativi individuali e di gruppo.
In successione, l’articolo sulle nuove tecniche nella ricerca delle tracce. Le operazioni tecnico-scientifiche rappresentano ormai uno strumento indispensabile per le indagini ovvero la base dell’analisi della scena del crimine. Da qui la necessità di addestrare adeguatamente, anche sin dalle prime fasi negli istituti di formazione, il personale che sinergicamente possa operare con le varie componenti investigative anche alla luce delle moderne tecnologie. Lo studio costituisce, pertanto, un importante contributo per sensibilizzare gli operatori sulle procedure ed accortezze da seguire durante le investigazioni allo scopo di non pregiudicare in modo irreversibile l’affidabilità delle prove raccolte.
L’articolo su "La delega amministrativa" esamina questo particolare istituto che, nelle sue caratteristiche estremamente varie e complesse, non sembra fornire soluzioni interpretative generalmente valide per ciascuna delle ipotesi che il diritto positivo disciplina. La delega, che rientra nel complesso di poteri e di funzioni che la Pubblica Amministrazione può esercitare, trae origine da esigenze di funzionalità qualificandosi, comunque nel principio di legalità, come atto di natura organizzatoria utilizzata come forma di decentramento per la buona funzionalità dell’Amministrazione stessa.
In chiusura di rubrica "Il ruolo del Security Manager". Questa importante figura svolge le proprie funzioni seguendo l’espansione e l’evoluzione della propria azienda costituendo il canale di comunicazione principale fra la società stessa e gli esponenti delle comunità locali. L’analisi dei rischi costituisce, infatti, un ruolo rilevante per la valutazione dei possibili danni che potrebbero colpire gli interessi dell’impresa nella sua interezza compresa la qualità della vita dei propri dipendenti. Tale attività comporta, pertanto, costante impegno nelle attività di studio, sviluppo ed attuazione di strategie e piani operativi che, in costante raccordo con le autorità, prevengano danni diretti od indiretti alle persone e/o alle risorse materiali o immateriali dell’ente.
Nella "Giurisprudenza" proponiamo la nota a sentenza della Suprema Corte di Cassazione  su "La violazione delle regole di prudenza e perizia nell’infortunistica" quale causa del sensibile aumento del numero degli incidenti stradali che rappresentano un problema di salute pubblica tutt’altro che trascurabile anche in termini di costo economico.