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  • Anno 2009
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  • N.4 - Ottobre-Dicembre
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Presentazione

Copertina del mese




In apertura pubblichiamo un articolo sull’immigrazione illegale e immigrazione irregolare nell’Unione europea. In particolare, lo studio illustra i profili costituzionali della materia, fornisce utili indicazioni semantiche dei termini tecnici dello specifico settore, evidenziando la differenza tra immigrazione, illegale e irregolare, e getta uno sguardo sulle politiche europee in tema di immigrazione e asilo. L’analisi tende a sottolineare come il mercato del lavoro, con le sue dinamiche e le sue difficoltà strutturali, influenzi sensibilmente il fenomeno migratorio, specialmente in campo europeo dove le politiche di sviluppo e sicurezza, non vanno disgiunte dai principi di solidarietà e prosperità.
Lo studio successivo esamina il fenomeno della corruzione, difficilmente contenibile per la complessità delle sue intrinseche caratteristiche di pervasività, insidiosità e diffusione. L’articolo integra diverse prospettive di analisi, giuridiche, sociologiche e statistiche, ponendo, a base delle considerazioni effettuate, dati oggettivi con i quali il "rischio corruzione" viene attentamente misurato nelle sue dimensioni quantitative e spaziali. Nello specifico, viene messo in risalto il problema più rilevante dell’illecita distorsione di finanziamenti pubblici e come le soluzioni da adottare debbano essere necessariamente sistemiche, non vincolate ad affannosi interventi episodici e slegati da una lettura completa ed approfondita del reato.
A seguire, presentiamo, con malcelata soddisfazione, un lavoro maturato dalla collaborazione didattica tra docenti e frequentatori della Scuola Ufficiali. Il connubio tra tecniche investigative, profili processualpenalistici e prospettive psicologiche ha dato vita ad uno studio sui profili giuridici dell’informatore di polizia giudiziaria. Tema attuale, particolarmente delicato per i suoi riflessi giuridici e sociali e tatticamente ancora valido nel contesto di una strategia investigativa sinergica e complessa, dove devono convivere approcci scientifici e attività di indagine tradizionale che riserva sempre ampio spazio all’intuito investigativo. Il corretto utilizzo, dal punto di vista giuridico, tecnico ed etico, degli strumenti a disposizione nello svolgimento delle attività di polizia giudiziaria è lo scopo ultimo di questo articolo che si pone come momento di necessario approfondimento in un settore che le classiche scienze penali non sempre esplorano con la dovuta attenzione.
Chiude la rubrica "Studi" un articolo sulla pregiudiziale amministrativa, cioè sulla necessità di una preliminare definizione davanti ad un giudice amministrativo della vicenda processuale che ha effetti anche sul giudice ordinario in tema di risarcimento del danno. L’articolo sviluppa un interessante percorso delineando la storia e le radici da cui nasce la questione della pregiudiziale amministrativa per poi illustrare la sua evoluzione e le più recenti soluzioni giurisprudenziali, non sempre concordanti.
Nella rubrica "Giurisprudenza" proponiamo una serie di note a sentenza sia relative alla Suprema Corte di Cassazione, sia concernenti i giudici amministrativi. Per i profili penalistici è esaminata la sentenza 23 aprile 2009, n. 17266, della VI Sezione penale, in tema di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e la conseguente pericolosità e punibilità della condotta che deve essere necessariamente collegata al principio dell’offensività. Segue l’analisi della sentenza 17 aprile 209, n. 16658, della VI Sezione penale, in materia di maltrattamenti in famiglia. L’importante sentenza afferma la legittimità della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare nei confronti di chi, pur avendo cessato di convivere con il coniuge, continua a sottoporlo a "stalking".
Per la "Giustizia amministrativa" segnaliamo le seguenti sentenze:
- T.A.R. Lazio, sez. I-bis, n. 5076/2009, in tema di potere di revisione in malam partem nel procedimento disciplinare di stato, in relazione anche all’importante pronuncia 25 febbraio - 5 marzo 2009, n. 62 della Corte Costituzionale;
- T.A.R. Veneto, sez. I, n. 712/2009, in materia di astensione dalla redazione di documentazione caratteristica da parte del superiore, in presenza di motivi di possibile conflittualità tra compilatore e giudicando;
- T.A.R. Lazio, sez. I-bis, n. 3029/2009, in tema di necessaria completezza dell’istruttoria procedimentale in relazione ai provvedimenti unilaterali di cessazione d’autorità dal servizio per scarso rendimento.
Per la rubrica "Materiali per una storia dell’Arma", riproponiamo il saggio di Vittorio Veutro sui problemi penali posti dalla cooperazione militare internazionale, pubblicato sul n. 6/1959 del "Notiziario dell’Arma dei Carabinieri".