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  • N.4 - Ottobre-Dicembre
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Editoriale

Copertina del numero

Copertina della Rassegna dell'Arma - N. 4 - Ottobre - Dicembre 2003



Nell’assumere l’incarico di Direttore Responsabile della Rassegna dell’Arma, desidero inviare un fervido saluto a tutti i nostri affezionati lettori ed un particolare ringraziamento a quanti collaborano alla rivista, nonché ai nostri bravi componenti della redazione per il prezioso lavoro che, quotidianamente, svolgono con grande professionalità.
Rinnovo un caloroso saluto ai miei illustri predecessori e, in particolare, al Gen. D. Leonardo Gallitelli per la qualificata e appassionata opera svolta che ha, indubbiamente, arricchito il prestigio della nostra Rassegna che ho apprezzato, fin dai primi giorni di vita nell’Arma per gli alti contenuti professionali, la facilità di lettura, la palestra di idee per i giovani e meno giovani lettori che desiderano cimentarsi nelle tematiche professionali di particolare interesse.
Ho sempre considerato la nostra Rivista uno strumento di aggiornamento costante e di confronto dialettico, che accompagna la vita professionale dei Quadri dell’Arma nei non molti, ma sicuramente preziosi, momenti di riflessione.

Il difficile equilibrio tra teoria e prassi va continuamente ricercato, rifuggendo il dottrinarismo sterile e inconcludente, ma anche superando l’aridità casistica che frantuma il sapere in mille episodi sconnessi ed insignificanti.
Dare concretezza al sapere, con quel senso della realtà che vivifica gli insegnamenti e la trasmissione dei modelli culturali, è lo scopo che da oltre cinquant’anni si prefigge la nostra Rivista.
E non è certo un caso che la Rivista è nata e continua la sua attività editoriale all’interno della Scuola Ufficiali Carabinieri, il massimo Istituto d’istruzione dell’Arma, dove gli obiettivi formativi del sapere, del saper fare e del saper essere si coniugano nel “sapere per fare”, cioè nella teoria al servizio della prassi operativa.

Gli stessi fondamenti formativi e culturali, quindi, animano queste due importanti realtà istituzionali che operano in stretta simbiosi e si alimentano vicendevolmente di contenuti concreti e qualificanti in una continua crescita reciproca.
In questo contesto di positivi fermenti, la Rassegna scandisce il tempo della necessaria ed indispensabile formazione permanente, per perfezionare la preparazione nei diversi ambiti di intervento operativo e per contribuire ad edificare la cultura professionale del “Carabiniere”, nell’assidua coltivazione dei valori che costituiscono il patrimonio morale dell’Istituzione.

L’impegno sarà oneroso, ma sicuramente entusiasmante. Lungo la linea tracciata dai miei predecessori sarà dato massimo impulso alle tematiche di carattere militare, giuridico e tecnico-professionale, proponendo nella rubrica “Studi” qualificati contributi di pensiero e nel settore “Attualità e Commenti” sintetiche e aggiornate informazioni sui temi d’attualità.
La rubrica “Legislazione e Giurisprudenza” continuerà a fornire la più recente documentazione pubblicata in Gazzetta Ufficiale e le più significative sentenze in materia penale, penale militare ed amministrativa.

Negli altri settori della rubrica “Informazioni e Segnalazioni” si cercherà di proporre all’attenzione dei lettori quanto di meglio offre il mondo editoriale in campo militare, giuridico, professionale e delle scienze sociali, politiche e criminologiche.
Ampio spazio continuerà ad essere conferito alla rubrica storica che solidifica le nostre radici e consente di intensificare il dialogo con il nostro glorioso passato. Con questo numero presentiamo una serie di studi che dai temi della globalizzazione e dei suoi effetti anche nel campo giuridico, illustrano questioni relative all’importante momento dei controlli interni e delle verifica dell’attività gestionale, della comunicazione interna e del suo contributo all’innovazione organizzativa e procedurale e delle valutazioni psicopatologiche a margine della fenomenologia criminale identificata nella delittuosità seriale.

Pubblichiamo, inoltre, alcuni interventi sul tema dell’impiego operativo delle armi non letali e sul nuovo statuto dell’Associazione della Croce Rossa. Infine, per i “Materiali per una storia dell’Arma”, riproponiamo un saggio sulla polizia militare che offre spunti di non poco interesse per un argomento professionale di cui attualmente si discute in chiave operativa per l’importante ruolo svolto nello specifico settore dall’Arma.
Nel concludere, auspico alla Rassegna una lunga e prospera vita e che possa contribuire, sempre di più, a far lievitare il prestigio dell’Arma con professionalità, dedizione ma, soprattutto, con passione da parte di tutti.

Gen. D. Vittorio Barbato