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Libri

MANUALI E OPERE MONOGRAFICHE



Rosario Ferrara
Introduzione al diritto amministrativo
Laterza editore, 2002, pagg. 293, euro 22,00

Rosario Ferrara è ordinario di diritto amministrativo nella Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Torino. La sua “Introduzione” costituisce una illustrazione di ampio respiro delle principali problematiche del diritto amministrativo e delle dinamiche normative ed istituzionali che ottengono i cambiamenti della scienza amministrativa e delle pubbliche amministrazioni. L’Autore sottopone a revisione critica i parametri fondamentali del diritto amministrativo come concepito e sviluppato nel contesto dello Stato di diritto: dal principio di legalità, espressione del costituzionalismo e della supremazia degli organi legislativi, al potere discrezionale degli apparati politico-amministrativi. L’attenzione si focalizza proprio sul concetto di discrezionalità, come estrinsecazione del potere e della “libertà” delle amministrazioni pubbliche e sulla sua costruzione dogmatica e giurisprudenziale attorno al paradigma della proporzionalità e della ragionevolezza. L’Autore sottolinea proprio come il cambiamento politico-costituzionale che segna il passaggio allo Stato sociale di diritto non abbia fatto venir meno il paradigma della discrezionalità amministrativa, immutato anche nella sua costruzione dicotomica con la enucleazione della cosiddetta discrezionalità tecnica. L’ampio esame introduttivo si sofferma poi sul diritto amministrativo di garanzia e sul suo principale strumento di realizzazione: il procedimento amministrativo. L’Autore coglie l’occasione anche per volgere spunti critici sulla cosiddetta amministrazione di risultato e sulla semplificazione amministrativa. Conclude la trattazione l’analisi dell’impatto dei processi di globalizzazione sulle pubbliche amministrazioni, con acute considerazioni sui concetti di Government e Governance e sull’evoluzione dal diritto amministrativo generale ai diritti amministrativi speciali.



Vittorio Italia
Diritto amministrativo
Giuffrè editore, 2002, pagg. 245, euro 14,00

La riforma degli studi universitari ha anche comportato per le materie giuridiche una riforma della manualistica corrente. Ai gloriosi, e compendiosi, manuali di diritto amministrativo si stanno sostituendo testi più agili e sintetici, ma allo stesso tempo in grado di fornire una panoramica completa ed esauriente del nostro sistema amministrativo. Ed è quello che rappresenta l’opera di Vittorio Italia; un colpo d’occhio sull’intera materia, ma con l’ausilio del grandangolare. La parte generale del diritto amministrativo fluisce nel testo, senza bisogno di approfondimenti aliunde e con lo scopo di fornire solide basi per gli studi specialistici di diritto amministrativo. Dalle fonti, all’organizzazione amministrativa, ai soggetti, ai beni, all’atto e al procedimento amministrativo, alla responsabilità, per concludere con la giustizia amministrativa, tutti i principali istituti del diritto amministrativo vengono illustrati con estrema chiarezza e con l’obiettivo di descrivere esclusivamente l’essenziale. L’opera, anche se costituisce un manuale giuridico, non riporta note o riferimenti bibliografici per non appesantire l’esposizione. Si consiglia vivamente per chi deve affrontare per la prima volta lo studio del diritto amministrativo ed anche per chi vuole un rapido aggiornamento sulle principali innovazioni e modifiche in questo importante settore dell’ordinamento giuridico.



Loris D’Ambrosio
Sintesi pratica delle riforme del processo penale
Cedam edizione, 2002, pagg. 289, euro 23,00

L’Autore, a seguito del successo delle precedenti edizioni di analoghi volumi editi per i tipi della CEDAM, ha sintetizzato un ampio panorama evolutivo della materia.
Il volume, articolato su dodici capitoli, è completato con un utilissimo prontuario che individua la competenza a procedere nel codice penale, sulle leggi speciali e sulla normativa sul giudice di pace.
Infatti, l’obiettivo del libro è quello di spiegare le tante innovazioni introdotte dal legislatore che hanno cambiato molti istituti processuali del codice di rito e delle leggi ad esso collegate.
Il testo, pur non avendo pretese scientifiche, sintetizza in modo chiaro e ad un tempo esaustivo, l’articolato quadro normativo processual-penalistico stimolando il lettore agli eventuali approfondimenti manualistici.
L’aspetto singolare del volume, spesso non affrontato su testi analoghi, è l’approfondimento delle motivazioni che hanno originato i cambiamenti al regime preesistente (evoluzione della fase delle indagini di tipo inquisitorio e quella della fase dibattimentale di tipo accusatorio). Tale esplorazione è condotta attraverso l’estrazione dei concetti essenziali per l’armonico esercizio delle funzioni espletate dalla polizia giudiziaria.
Inoltre, il lavoro del Consigliere D’Ambrosio è arricchito con un capitolo sui più recenti interventi nella parte sostanziale; difatti le più significative innovazioni processuali sono state, spesso seguite dalla creazione di nuove ipotesi di reato collegate a quelle stesse riforme e dirette, solitamente, a completarne gli effetti o la disciplina.
Il volume fornisce un apprezzabile contributo al superamento delle mille difficoltà insite nel cambiamento, in quanto è in grado di dare risposte complete ed efficaci sulle singole attività (comprese quelle che solitamente sfuggono all’esame preliminare) quotidianamente svolte dalla polizia giudiziaria che spazia dallo svolgimento delle indagini preliminari all’attribuzione di ampi poteri gestionali nel procedimento davanti al giudice di pace.
In sostanza il testo è destinato, oltre che alla consultazione, agevolata da un efficace indice analitico-alfabetico, a cogliere e sviluppare i momenti più importanti delle strategie per le investigazioni.
Conclusivamente si può affermare che questo studio, non ripetitivo e sicuramente non scarno, può costituire per gli studiosi del settore, un attento e completo quadro d’insieme del vigente modello processuale, come recentemente riassettato e, specialmente, stimolare questi a fornire risposte agli accadimenti della vita di ogni giorno degli operatori del diritto che sono sempre più impegnati per contrastare la criminalità e garantire la sicurezza dei cittadini. “La consapevolezza della urgente necessità di ridisegnare completamente le indagini preliminari e restituire alla polizia giudiziaria un efficace ruolo investigativo ha indotto il legislatore alla introduzione di alcune specifiche norme”.

Ten. Col. CC Francesco Bonfiglio



Aldo Alessandro Mola
Storia della monarchia in Italia
Bompiani editore, 2002, pagg. 910, euro 30,00

Nella “Storia della monarchia in Italia” la storia d’Italia e quella della casa Savoia si intrecciano più volte, proponendo luci ed ombre della Nazione e della politica mantenuta dai Sovrani piemontesi ed italiani. In questo senso non si può fare a meno di notare l’affetto che lega l’autore alla sua terra d’origine (Cuneo) e alla dinastia sabauda.
La narrazione dell’autore è decisamente piacevole e coinvolgente come è d’uopo che debba essere per un libro di taglio divulgativo che non rinuncia però a mettere in ottima luce l’orientamento dei Monarchi Savoia nel regnare e non nel governare l’Italia.
Essa è anche supportata da una più che valida bibliografia che fa comprendere al lettore lo sforzo condotto nella stesura del testo.
Un secondo aspetto del libro affrontato anche dal senatore Luigi Compagna nella presentazione del volume a Roma, avvenuta il 14 febbraio 2003 presso l’Università S. Pio V, è legato alla terzietà della figura del Capo dello Stato.
Secondo lo stesso Compagna si tratterebbe di un elemento di sostanziale importanza che i monarchi in Italia, ma non solo, avrebbero mantenuto: la mancata o la limitata ingerenza nel governo della Nazione, il rimanere sopra le parti senza entrare nell’agone politico o sociale, ovvero l’intervento nelle competizioni per mantenere i conflitti entro termini contenuti affinché non si arrivi agli eccessi degli scontri sociali e politici degli ultimi anni.
L’obiettivo generale dell’autore è di mettere in adeguata luce l’istituto costituzionale della “monarchia” quale entità al di sopra delle parti anche in una Italia che è e si riconosce unicamente nella forma di governo repubblicano, come sancito nell’articolo 1 della nostra Carta Fondamentale.
“Storia della monarchia in Italia” si propone di offrire una narrazione davvero interessante e completa anche se appare poco critica nei confronti della ex casa regnante e benevola verso gli appartenenti alla massoneria che si sono succeduti nella gestione della cosa pubblica italiana sino al 1946.
In conclusione, è opportuno ricordare che produzione bibliografica dell’autore fanno parte, tra l’altro, la condirezione editoriale a Il Parlamento Italiano, 1861 - 1992, Milano, Nuova Cei, 24 voll., 1989 e Storia della Massoneria italiana dalle origini ai nostri giorni, Milano, Bompiani, 1992, 3 edizioni.

Cap. CC Flavio Carbone



Nicola Labanca
Oltremare, Storia dell’espansione coloniale italiana
Il Mulino Edizioni, 2002, pagg. 569, euro 20,00

L’autore, docente universitario di Storia Contemporanea presso l’ateneo senese, è noto per la sua produzione principalmente concentrata sugli studi di storia coloniale.
Il testo che viene presentato appare essere il vertice superiore di una parabola che già stava compiendo la propria ascesa nel 1993, con la pubblicazione di “In marcia versa Adua” (Einaudi), lavoro impegnativo ed organico sui prodomi politici, sociali, diplomatici e culturali che sfociarono nella tragica giornata del 1° marzo 1896.
Questo lavoro si presenta quindi complesso e articolato, analizza i numerosi aspetti di storia politica e di politica nella sua accezione più completa, risultato ottenuto grazie ad un percorso legato ai lunghi studi dell’autore che lo hanno portato ad approfondire le tematiche relative all’espansione coloniale italiana ed allo sviluppo di quel fenomeno come fu vissuto in Italia.
L’analisi è molto interessante sia per l’attenzione mostrata all’argomento principale dell’opera, sia per le fasi precedente e successiva all’espansione coloniale. Certamente, quindi, l’espansione in Africa è stata quella che ha più coinvolto il Regno d’Italia, ma giova ricordare che non fu l’unica poiché altri, seppur modesti, possedimenti, furono acquisiti sia nell’Estremo Oriente (Tien Tsin), sia nel Mediterraneo (Rodi e il Dodecaneso).
Il secondo aspetto d’interesse messo bene in luce da Labanca, riguarda i rapporti tra le ex colonie e la Repubblica italiana, nonché la percezione che gli Italiani hanno sviluppato all’indomani del trattato di Pace del 1947 che sanciva la perdita dei territori d’oltremare. In questo senso, grande attenzione è stata rivolta verso gli studi che si sono sviluppati dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Completa il testo, un’interessante ed ampia bibliografia che consente di poter approfondire eventuali tematiche di specifico interesse del lettore.
Non possono essere taciuti alcuni aspetti meno positivi; il primo è legato a banali errori di tipo grafico del testo che, seppur maggiormente frequenti nell’ultima parte, non vanno ad inficiare il lavoro complessivo. Un secondo aspetto appare la minore trattazione della componente militare. Si badi bene, l’argomento militare viene trattato, ma non viene affrontato se non al livello politico militare e niente più. In conclusione, “Oltremare, Storia dell’espansione coloniale italiana” si presenta come un libro che offre un percorso lineare, chiaro e privo di fronzoli sugli Italiani e sui sessant’anni di colonie conquistate e governate sotto il tricolore.

Cap. CC Flavio Carbone


CONCORSI



Andrea Siller
Concorso per vicebrigadieri - Arma dei Carabinieri
Laurus Robuffo editore, 2002, pagg. 372, euro 25,00

Nel volume sono trattate le materie indicate nei bandi di concorso. In particolare: il capitolo primo si occupa della Tecnica professionale, il capitolo secondo del diritto e della tecnica della circolazione stradale, con un ampio stralcio del Codice della strada, il capitolo terzo di tecnica di polizia giudiziaria, il capitolo quarto del diritto penale e della legislazione penale speciale, il capitolo quinto della procedura penale, il capitolo sesto del diritto di polizia e il capitolo settimo del diritto penale militare. Segue una parte del testo dedicata alla prove simulate a mezzo quiz, su argomenti di carattere culturale e professionale.



Antonella Parlato
Nuovi test psicoattitudinali per tutti i concorsi
Laurus Robuffo, pagg. 256, euro 15,49

Il testo è molto utile per affrontare le prove di concorso con questionari psicoattitudinali, poiché è strutturato in modo da lasciare ampio spazio agli aspetti pratici, essendo suddiviso in due parti: l’una dedicata ai test psicoattitudinali, l’altra alle prove simulate. La prima parte contiene 18 esercizi per affinare le abilità mentali sulle seguenti prove: trova il significato, trova il sinonimo, trova il significato contrario, trova il significato contrario o il sinonimo, trova l’errore di ortografia, trova gli errori di ortografia, errori di trascrizione, serie numerica, serie alfabetica, serie alfa-numerica, problemi, proporzioni con parole, individua la relazione, errori di ortografia con esercizi di aritmetica, trova la sillaba mancante, relazione tra parole e numeri, individua la figura che completa la serie, trova il segno giusto. La seconda parte consiste in 10 prove simulate, da 10 a 100 test, con un tempo a disposizione variabile, rispettivamente, da 5 minuti a 50 minuti.



Bruna Fuligni - Luigia Casertano
Concorso per allievi marescialli - Arma dei Carabinieri. Test per la prova preliminare
Laurus Robuffo, II ed., 2002, euro 25,00

Il testo contiene una serie di questionari con risposte commentate e con la possibilità di verificare il grado di preparazione raggiunto, attraverso gli schemi di autovalutazione. Le prove si riferiscono all’informatica, alla cultura generale, alla matematica, al ragionamento logico-deduttivo e all’abilità orto-grammaticale e sintattica, con questionari di ortografia, di morfologia e di lessico.



Bruna Fuligni - Luigia Casertano
Concorso per allievi marescialli - Arma dei Carabinieri. Test per la prova orale
Laurus Robuffo, III ed., 2002, pagg. 288, euro 25,00

Il testo contiene le seguenti materie richieste per la prova orale del concorso in argomento: storia (dalla Rivoluzione francese al conflitto nella ex Jugoslavia), geografia (cenni di geologia, elementi di geografia economica, l’Italia, l’Europa, i Paesi extraeuropei), elementi di diritto costituzionale.