Decreto Ministeriale 20 gennaio 1998

Attuazione del Decreto Legislativo 28 novembre 1997, n. 459, sulla riorganizzazione dell’area tecnico-industriale del Ministero della difesa
Art.1. - Dipendenza degli enti

1. Gli enti del Ministero della difesa dipendenti dall’Ispettorato logistico dell’Esercito sono indicati nella tabella “A” annessa al presente decreto.
2. Gli enti del Ministero della difesa dipendenti dall’Ispettorato supporto navale della Marina sono indicati nella tabella “B” annessa al presente decreto.
3. Gli enti del Ministero della difesa dipendenti dal Segretariato generale sono indicati nella tabella “C” annessa al presente decreto.
4. Agli enti dell’area tecnico-operativa indicati nella tabella “D”, annessa al presente decreto, che svolgono attività analoghe a quelle degli enti di cui ai precedenti commi 1 e 2, si applicano le pertinenti disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 459.

Art.2. - Riorganizzazione degli enti

1. I decreti di riorganizzazione degli enti di cui alle tabelle “A” e “B” annesse al presente decreto sono emanati, ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 459, entro il 30 dicembre 1998.

Art.3. - Decorrenza di dipendenza degli enti

1. Gli enti di cui alle tabelle “A” e “B” annesse al presente decreto sono posti alle dipendenze dei competenti ispettorati su disposizione del Capo di stato maggiore della rispettiva Forza armata, successivamente alla nomina del direttore dell’Ente e alla riorganizzazione dell’ente stesso ai sensi rispettivamente degli articoli 3, comma 1, e 5, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 459.
2. Gli enti di cui alla tabella “C” annessa al presente decreto sono posti alle dipendenze del Segretariato generale su disposizione del Segretario generale della Difesa, successivamente alla nomina del direttore dell’ente e alla costituzione dell’apposito ufficio di cui all’art. 4 del decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 459.
3. Gli enti di cui alle tabelle “A” e “B” annesse al presente decreto, qualora non contemplati dai decreti di riorganizzazione di cui al precedente art. 2, alla data del 31 dicembre 1998 transitano automaticamente alle dipendenze del segretariato generale.

Art. 4. - Disposizioni transitorie e finali

1. In via transitoria, fino al 31 dicembre 1999, i Capi di stato maggiore di Forza armata emanano le disposizioni necessarie per garantire il corretto funzionamento degli enti di rispettiva competenza di cui alle tabelle “A” e “B” annesse al presente decreto e definiscono l’Autorità responsabile degli enti stessi per le attività concernenti:
a) la definizione e l’approvazione dei programmi di lavoro;
b) l’approvazione e l’esecuzione degli investimenti;
c) l’acquisizione di ogni tipologia di beni e servizi.
2. I Capi di stato maggiore di Forza armata, per l’attuazione del precedente comma 1, possono avvalersi della direzione generale da cui l’ente dipendeva in precedenza, nonché di altre direzioni generali e di propri organi.
3. Entro la stessa data di cui al precedente comma 1, il Ministero della difesa, per gli enti di cui alle tabelle “A” e “B” annesse al presente decreto, sviluppa il nuovo sistema di contabilità analitica definito ai sensi dell’art. 2, comma 1 del decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 459, mediante una simulazione in parallelo del nuovo sistema per almeno un ente dell’Esercito ed uno della Marina e predispone il nuovo regolamento degli enti stessi.
4. I piani di reimpiego del personale, di cui all’art. 5, comma 2, del decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 459, sono elaborati d’intesa con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.

Tabella "A"

ENTI DIPENDENTI DALL’ISPETTORATO LOGISTICO DELL’ESERCITO
Polo di mantenimento pesante Nord.(a)
Polo di mantenimento pesante Sud.(b)
Polo di mantenimento delle armi leggere.(c)
Polo di mantenimento dei mezzi di telecomunicazione, elettronici e optoelettronici.(d)
Centro polifunzionale di sperimentazione.(e)
Centro tecnico chimico-fisico di Civitavecchia.
Stabilimento NBC di Civitavecchia.

(a) - Costituito nella sede dell’attuale arsenale di Piacenza per accorpamento con il locale STAVECO.
(b) - Costituito nella sede dell’attuale STAVECO di Nola per accorpamento con l’arsenale di Napoli.
(c) - Costituito nella sede dell’attuale stabilimento armi leggere di Terni.
(d) - Costituito nella sede dell’attuale stabilimento delle trasmissioni di Roma.
(e) - Costituito nella sede dell’attuale centro tecnico della motorizzazione di Montelibretti. Assorbe parte delle competenze degli altri centri tecnici.

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Tabella "B"

ENTI DIPENDENTI DALL’ISPETTORATO SUPPORTO NAVALE DELLA MARINA
Arsenale di La Spezia.
Arsenale di Taranto, con relativa sezione staccata di supporto diretto di Brindisi.
Arsenale di Augusta.
Centro interforze munizionamento avanzato di Aulla.(a)

(a) - Costituito nella sede dell’attuale stabilimento di munizionamento di Aulla.

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Tabella "C"

ENTI DIPENDENTI DAL SEGRETARIATO GENERALE
Stabilimento munizionamento di Baiano di Spoleto.
Stabilimento munizionamento di Capua.
Stabilimento munizionamento di Torre Annunziata.
Stabilimento munizionamento di Fontana Liri.
Stabilimento munizionamento di Noceto di Parma.
Stabilimento collaudi ed esperienze per l’armamento di Nettuno.
Sezione staccata poligono esperienze per l’armamento di Ciriè.
Stabilimento materiali elettronici di precisione e relativa sezione staccata di Roma.
Stabilimento della motorizzazione di Bologna.
Stabilimento del genio di Pavia.
Stabilimento grafico di Gaeta.
Stabilimento chimico-farmaceutico di Firenze.
Centro tecnico armi e munizioni di Nettuno.
Centro tecnico trasmissioni di Roma.
Centro approvvigionamento autoveicoli e ricambi di Torino.
Centro tecnico del Genio di Roma.
Centro tecnico del commissariato di Roma.
Arsenale di Messina.
Arsenale di La Maddalena.
Stabilimento cordami di Castellammare di Stabia.

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Tabella "D"

ENTI DELL’AREA TECNICO-OPERATIVA AI QUALI SI APPLICA IL DECRETO
Centro interforze studi per le applicazioni militari di San Piero a Grado (Pisa).(a)
Centro supporto e sperimentazione navale di La Spezia.(b)
Reparto manutenzione velivoli di Cameri.(c)
Reparto manutenzione velivoli di Treviso.(c)
Reparto manutenzione velivoli di Grosseto.(c)
Reparto manutenzione velivoli di Lecce.(c)
Reparto manutenzione velivoli di Catania.(c)
Reparto manutenzione missili di Padova.(c)
Reparto manutenzione elicotteri di Pratica di Mare.(c)
Centro sperimentale di volo di Pratica di Mare.(c) (d)
Poligono sperimentale e di addestramento interforze di Salto di Quirra.(c)

(a) - È posto alle dipendenze dell’Ispettorato supporto navale della Marina, con utilizzazione interforze, ed assorbe parte delle competenze di Mariteleradar.
(b) - È posto alle dipendenze dell’Ispettorato supporto navale della Marina ed è costituito per fusione di Maripermane Marimissili di La Spezia e Mariteleradar di Livorno.
(c) - È posto alle dipendenze dell’Ispettorato logistico dell’Aeronautica.
(d) - È costituito nella sede dell’attuale Divisione aerea studi ricerche e sperimentazioni di Pratica di Mare.