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Editoriale

Copertina del numero

Copertina della Rassegna dell'Arma - N. 1 - Gennaio - Marzo 2002



Come il nostro affezionato lettore avrà potuto notare, con il nuovo anno editoriale abbiamo cambiato alcune soluzioni grafiche; soprattutto al fine di sottolineare il cinquantesimo anno di pubblicazione della Rivista. Il prestigioso traguardo raggiunto rappresenta per noi un forte stimolo a rendere la Rassegna sempre più vicina alle esigenze di preparazione ed aggiornamento professionale che, dal 1953, costituiscono la filosofia editoriale di una pubblicazione che ha saputo costantemente rinnovarsi nel tempo. Dal “Notiziario dell’Arma dei Carabinieri” (prima denominazione ufficiale della rivista), alla “Rassegna dell’Arma dei Carabinieri”, nuova definitiva intestazione che dal 1961 ci accompagna sino ai nostri giorni; senza dimenticare la breve, ma intensa stagione della “Rivista dei Carabinieri reali”, vera e propria antesignana dell’attuale Rassegna che, dal 1934 al 1943, ha costituito il principale momento di confronto culturale e intellettuale degli appartenenti all’Arma: un confronto che ieri come oggi vuole essere ancor più vivo, vivace e costruttivo.

Per quanto concerne questo fascicolo, apriamo con le funzioni di polizia giudiziaria militare che costituiscono un capitolo importante del diritto penale militare, soprattutto in relazione alle recenti modifiche al codice penale militare di guerra. I profili essenziali di questa materia sono efficacemente descritti in un primo articolo che non trascura gli aspetti di riforma di un settore, il quale ha ricevuto forte impulso operativo con riflessi applicativi di estremo interesse.

Sempre in materia di polizia giudiziaria ed attività di indagine, segue un articolato e complesso studio che tenta - con buona riuscita - di delineare una nuova configurazione, quanto più possibile scientifica, del processo investigativo, dal momento strategico di pianificazione a quello operativo dell’organizzazione e dell’esecuzione. La ricerca di un appropriato metodo di indagine consente la razionalizzazione degli sforzi investigativi e la più proficua utilizzazione di un prodotto info-operativo che quasi mai si consuma con la singola attività di polizia giudiziaria. Una corretta gestione dell’indagine non solo è necessaria per conseguire risultati utili ed immediati, ma costituisce anche la premessa per l’elaborazione di generali e complesse strategie anticrimine.

In successione proponiamo un ampio quadro di sintesi della legislazione nazionale in tema di antiriciclaggio, con puntuali riferimenti agli aspetti criminologici, agli strumenti operativi di contrasto ed al complesso sistema di prevenzione della fenomenologia criminale riguardante l’attività di riciclaggio.

Sempre per il settore “Studi”, infine, presentiamo un altro argomento di diritto penale, connesso con l’introduzione degli strumenti deflattivi del processo penale, tra i quali maggiore interesse ha da sempre suscitato l’istituto del “patteggiamento”. Ma la prospettiva di analisi non è quella tradizionale, eminentemente tecnico-giuridica; viene scandagliata in profondità la natura giuridica di questo procedimento speciale, enucleando i suoi effetti nell’economia generale del processo penale e le implicazioni psicologiche che coinvolgono i diretti interessati nella formulazione delle strategie accusatorie e difensive.

Per quanto riguarda il settore “Attualità e commenti” presentiamo un articolo inerente l’Europol e l’approccio al problema della sicurezza nell’era della globalizzazione economica e una breve analisi comparativa tra il recente Regolamento generale di disciplina riguardante gli obiettori di coscienza ed il Regolamento di disciplina militare..

Gen. B. Giorgio Piccirillo