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  • Anno 2001
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  • N.1 - Gennaio-Marzo
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Editoriale

Copertina del numero

Copertina della Rassegna dell'Arma dei Carabinieri - N. 1 - Gennaio - Marzo 2001



Gen. B.Giorgio Piccirillo

Assumo, con il primo numero del 2001, l'incarico di direttore responsabile della Rassegna dell'Arma dei Carabinieri. Rivolgo, innanzitutto, un beneaugurante saluto a quanti sino ad ora hanno seguito con interesse ed effetto il cammino della nostra Rivista. A chi mi ha preceduto in questo singolare ed entusiasmante incarico, ed in particolare al Gen. B. Mario Mori, rinnovo un sentito ringraziamento per l'appassionato e qualificato lavoro svolto.

La Rassegna ha ormai solide ed apprezzate tradizioni editoriali e si è sempre distinta per la sua costante opera di aggiornamento professionale e di approfondimento culturale. A ciò dobbiamo necessariamente aggiungere l'obiettivo della "formazione permanente" che richiede prodotti editoriali mirati e diversificati, secondo una strategia complessiva di medio e lungo periodo. La Rassegna vuole essere anche questo: non solo una raccolta di importanti - ma episodici - contributi di pensiero, bensì un percorso formativo di ampio respiro, attento all'elaborazione scientifica e dottrinale, ancorato però ad un metodo didattico rigoroso e coinvolgente.

Anche se gli obiettivi appena accennati possono sembrare ambiziosi, essi sono sicuramente irrinunciabili in un momento storico di profonde trasformazioni istituzionali che vede l'Arma dei Carabinieri assumere il rango di Forza armata e proiettarsi in un contesto operativo pluridimensionale.

Gli aspetti professionali (tecnici, giuridici e militari), connessi con una valida ed efficace preparazione, rispondente alle aspettative della comunità civile, saranno indubbiamente quelli maggiormente curati, ma non dobbiamo sottovalutare l'importanza della componente culturale: cultura in quanto capacità di interpretare e valutare le esigenze della nostra società; cultura come attitudine a comprendere e a farsi capire;cultura come consapevolezza etica del proprio ruolo e convinzione della profonda moralità dei propri doveri.

Molto sta cambiando: integrazione comunitaria, riforme istituzionali, trasformazione della Pubblica amministrazione, in una prospettiva di maggiore efficienza e di attuazione dei principi del giusto processo. Seguire il cambiamento comporta necessariamente dotarsi di bussole adatte per non perdere la giusta direzione. Un percorso difficoltoso e appassionante e una retta direzione sono le immagini con cui ho pensato al mio incarico di responsabile di questo periodo. Il mio impegno sarà totale. L'invito a tutti voi è di continuare a percorrere insieme questo itinerario editoriale, apportando qualsiasi tipo contributo, anche solo il vostro affetto e la vostra costanza.