
A Galluccio (Napoli), un violento fortunale ha provocato la rottura degli argini, lo straripamento dei torrenti e molti crolli di muri, tra cui quello che cingeva la caserma dei Reali Carabinieri. Mentre l'acqua invadeva i locali, il carabiniere Raimondi raggiungeva a nuoto la camera di sicurezza attratto dalle grida di un uomo che vi stava rinchiuso, abbatteva la porla e traeva in salvo, caricandoselo sulle spalle, il detenuto privo di sensi.
(Da "La Tribuna Illustrata" del 2 dicembre 1934)