
Nel villaggio di Gamaro (Messina) si verificarono alcuni casi di tifo. Sospettandosi che l'infezione provenisse dall'acqua, non del tutto pura distribuita a quei terrazzani, l'autorità dispose che venissero chiuse provvisoriamente tutte le fontanelle. Le brave comari di Camaro, vistesi impedite di far il bucato e fors'anco di preparare la minestra, non vollero intenderla. La sera del 29 luglio riunitesi in piazza, capitanate da una donna che suonava la tromba, recaronsi ai botteschi, li aprirono a forza attingendo acqua e imprecando contro il municipio. Intervenuta la forza arrestò quattro delle donne riottose. La dimostrazione ebbe così termine, senz'altri guai.
(Da "La Tribuna Illustrata" dell'8 agosto 1897)