
Una compagnia di gitanti, recatisi per diporto sulla punta di Rocciamelone, presso Susa, vi trovò un ufficiale, tre sergenti e un soldato del 2° reggimento d'artiglieria francese, che se ne stavano colà, con macchine fotografiche. I gitanti, scesi dal monte, avvertirono del fatto i carabinieri, i quali si affrettarono a salire sul monte per certe scorciatoie per procedere all'arresto dei violatori del confine. Questi, vistisi scoperti, si lasciarono scivolare a precipizio pel ghiacciaio di Bessen. I nostri carabinieri riuscirono ad arrestare uno dei sott'ufficiali, un certo Ghiza, il quale fu condotto immediatamente a Torino insieme con un apparecchio fotografico che gli fu sequestrato. Gli altri riuscirono a giungere sul ter71torio francese; ma uno di essi, il maresciallo d'alloggio Bernard, cadde in un crepaccio, dal quale fu tratto cadavere il giorno seguente; un'altro, il soldato Termignon, si ferì gravemente mentre cercava di soccorrerlo.
(Da "La Tribuna Illustrata" del 29 agosto 1897)