
La piena del Tevere ha distrutto un'opera che è costata molti milioni e che sarebbe durata se fosse stata costruita ad arte. Il 3 dicembre sera, d'un tratto, si formò una voragine di 300 metri e scomparvero marciapiede, alberi e fanali.
Il muraglione si piegò verso il fiume spaccandosi verticalmente in venti fenditure larghe fino a trenta centimetri. I carabinieri impedirono che la popolazione corresse pericolo per la curiosità di vedere il disastro.
(Dal "Corriere illustrato della Domenica" del 16 dicembre 1900)