NATURA E BIODIVERSITA'
IL RECUPERO STORICO ARTISTICO DELLA TORRE DI PALIDORO
07/01/2021
di Carlotta Predosin

Il nuovo museo dedicato alla memoria del Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto

Link al VIDEO "AL VIA LE DONAZIONI PER IL MUSEO DI SALVO D’ACQUISTO"


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Fig. 1 Torre di Palidoro e stele dedicata al Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto

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Il 23 settembre 2020 è stato inaugurato presso la Torre medievale di Palidoro un nuovo museo dedicato alla memoria del Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto1 (fig.1). I soggetti a cui si deve il merito di questo traguardo sono: la Regione Lazio, proprietaria dell’immobile e finanziatrice del progetto e l’Arma dei Carabinieri a cui è stata affidata l’ideazione, la realizzazione museografica e la gestione del sito. Dalla firma del Protocollo d’Intesa del 14 ottobre 2019 tra Regione Lazio e Arma dei Carabinieri si sono avviati gli interventi che hanno portato al recupero storico artistico della Torre di Palidoro. Una prima fase, articolata nei mesi compresi tra novembre 2019 e luglio 2020, ha interessato l’ideazione, lo sviluppo dei contenuti, la progettazione dei lavori, gli studi di fattibilità e il coinvolgimento costante degli organi di competenza. Una seconda fase, propriamente esecutiva del progetto, si è concentrata nei primi 22 giorni del mese di settembre 2020. Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha affidato la progettazione e l’esecuzione dei lavori di allestimento interni alla Torre alla Direzione del Museo Storico e il ripristino delle aree esterne al Raggruppamento Carabinieri Biodiversità. Ogni passo di avanzamento è stato concertato con la Soprintendenza dei Beni artistici ed Archeologici, la Direzione della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e la Direzione Lavori della Regione Lazio. Gli interventi hanno dato, in tempi record e a un costo minimo, nuova vita alla Torre medievale2.



IL PERCORSO ESPOSITIVO AL PIANO TERRA: IL CONTESTO STORICO DAL 1940 AL 1946

 

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Fig. 2-3 Interno della Torre di Palidoro panoramiche dell'allestimento del piano terra





L’allestimento al piano terra della Torre di Palidoro prepara il visitatore all’incontro con Salvo D’Acquisto offrendogli la contestualizzazione storica3 dei principali avvenimenti svoltisi tra il 1940 e il 1946 in ambito nazionale ed internazionale (figg. 2-3). Il punto di riferimento, visivo e concettuale, per l’orientamento e la comprensione del visitatore al piano terra è una fascia rossa di 30 cm all’altezza dell’occhio del visitatore4 che scandisce, in box successivi, la cronologia che va dalla dichiarazione di guerra dell’Italia alla Francia e alla Gran Bretagna, ricordata dal famoso discorso di Mussolini a Piazza Venezia a Roma il 10 giugno 1940, all’arresto di Mussolini effettuato dal Ten. Col. Giovanni Frignani e dai Capitani Raffaele Aversa e Paolo Vigneri il 23 luglio 1943, alla deportazione dei Carabinieri di Roma dell'8 settembre 1943, fino al plebiscito del 2 giugno 1946 che diede vita alla nuova Repubblica Italiana (fig. 4). A corredo della linea temporale, nella parte sottostante e nella proiezione superiore, sono descritti graficamente nel dettaglio alcuni dei momenti salienti che hanno visto il coinvolgimento dei militari dell’Arma dei Carabinieri nella lotta di Resistenza e di Liberazione: la costituzione del Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri e della “Banda Caruso”; l’immagine del Ten. Petruccelli che ammaina la bandiera tedesca sulla piazza di Argostoli a Cefalonia, l’8 settembre 1943; la rappresentazione fotografica dei combattimenti a Porta San Paolo a Roma, 8 settembre 1943; la riproduzione grafica degli scontri alla stazione di Porta Garibaldi a Milano, il 10 settembre 1943; la partecipazione dei militari dell’Arma alle 4 giornate di Napoli che ha visto il tragico epilogo dell’eccidio di 14 Carabinieri a Teverola, Caserta, il 13 settembre 1943; nonché la descrizione delle diverse iniziative di Resistenza all’estero, dai Balcani alla Grecia compiute dai militari dell’Arma. Le immagini “statiche” sono accostate alle proiezioni dinamiche dei video storici, gentilmente concessi dall’Istituto Luce5Documentazione del bombardamento aereo di Genova e Milano del 03 novembre 1942; Medaglie d’oro. Salvo D’Acquisto, del 12 giugno 1947; L’attacco su Roma sferrato dagli Anglo-americani del 03 agosto del 1943; Gli alleati a Roma del 9 giugno 1944; Roma liberata, del 05 giugno 1944.

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Fig. 4 Interno della Torre di Palidoro, particolare della fascia cronologica al piano terra

IL PERCORSO ESPOSITIVO AL PRIMO PIANO: LA VITA DI SALVO D'ACQUISTO

 

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Fig. 5-6 Interno della Torre di Palidoro, panoramiche dell’allestimento al primo piano





Dopo aver inquadrato il contesto storico del piano terra, il visitatore è pronto per salire al piano superiore ed incontrare il personaggio a cui è dedicato il museo della Torre di Palidoro (figg. 5-6). Nell’ideazione del progetto espositivo, non ci si è limitati alla descrizione del tragico evento del 23 settembre 1943, ma si è voluto cogliere l’occasione per raccontare la vita di Salvo D’Acquisto nella sua interezza e fin dalla giovanissima età, al fine di tratteggiare quella straordinaria indole, generosa e onesta che lo ha caratterizzato durante tutta la sua vita, militare e civile. La raccolta degli aneddoti, dei particolari intimi e famigliari del nostro personaggio è stata resa possibile anche grazie al confronto diretto con una delle maggiori studiose di Salvo D’Acquisto, la dottoressa Rita Pomponio6.

Sulle pareti al primo piano, l’allestimento è composto da leggeri pannelli grafici, dalle proiezioni a tutta altezza e dai filmati e video clip musicali che danno energia e ritmo alla visita. Le pareti scandiscono le quattro successive fasi della vita di Salvo: l’infanzia, l’arruolamento a Roma e la partenza in Africa settentrionale, il corso di formazione alla Scuola Sottufficiali di Firenze e il primo incarico in Torrimpietra, fino all’evento tragico del settembre 1943.

Sulla prima parete, riservata all’infanzia7, sono descritti due episodi emblematici che delineano la personalità mite e generosa, protesa a un profondo altruismo e all’amore per il prossimo, del giovane Salvo: il primo episodio risale all’inverno del 1932 e ricorda il dono delle scarpe di Salvo a un bimbo più povero sullo sfondo di una Napoli di altri tempi; il secondo episodio vede il giovane Salvo all’età di 16 anni (1936) lanciarsi davanti a un treno per salvare un suo coetaneo in pericolo.

Sulla seconda parete, riservata al primo arruolamento a Roma e alle missioni in Africa (1938-1942), si racconta: sulla sinistra, la visita di Salvo al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri testimoniata da una delle sue numerosissime lettere indirizzate ai genitori, oggi conservata presso gli archivi storici dell’Arma8; sulla destra, si rappresenta la partenza “volontaria” e la successiva mobilitazione di Salvo per la guerra in Africa Settentrionale alla 608^ Sezione Carabinieri addetta all’Aeronautica (Divisione aerea Pegaso) il 28 ottobre 1940. Grazie alle  preziose informazioni raccolte dalla corrispondenza epistolare di Salvo, questa volta indirizzata alla sua madrina di guerra, si è potuto realizzare un allestimento dedicato alla descrizione delle difficoltà riscontrare da Salvo a Tripoli e a Bengasi durante questi duri anni9.

Sulla terza parete, sono riprodotte a tutta altezza le immagini della splendida sequenza di arcate dei portici interni della Scuola Sottufficiali Carabinieri Reali a Santa Maria Novella a Firenze e dell’ingresso della Stazione dei Carabinieri di Torrimpietra dove Salvo assunse l’incarico di vice comandante in sede vacante dal 22 dicembre 1942. Ad integrare l’allestimento “fisso” della proiezione delle pareti vi è: una sequenza “dinamica” di fotografie storiche della carriera militare del nostro protagonista, un’uniforme autentica da Carabiniere del 194010; un esemplare originale di bicicletta in uso ai Carabinieri durante gli anni del secondo conflitto mondiale11.

Sull’ultima parete, alla sinistra, è descritto nel dettaglio l’atto eroico compiuto dal Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto il 23 settembre 1943, la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare e la fotografia storica dei sopravvissuti alla tragedia. Alternata agli esili pannelli descrittivi, vi è la suggestiva proiezione dell’opera di Vittorio Pisani e quella di Clemente Tafuri del 1953, i cui originali sono oggi conservati al Museo Storico12. La porzione destra della parete è dedicata alla descrizione della complicata traslazione del corpo di Salvo a Napoli e all’eredità della sua immagine e della sua storia nel cinema e nell’arte.

A completare la parete, nella parte sopra alla finestra vi è la proiezione in loop di alcuni filmati selezionati: le interviste esclusive al fratello Alessandro D’Acquisto e alla dott.ssa Pomponio; l’ultima scena del film Salvo D’Acquisto diretto da Romolo Guerrieri del 1974 ed interpretato da Massimo Rainieri; un videoclip  realizzato dal musicista Stefano Magnanelli; una teca esclusiva RAI con le interviste originali alla famiglia di Salvo D’Acquisto realizzata nel 196013.

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1 La costituzione del nuovo museo avviene a cento anni dalla nascita di Salvo D’Acquisto il 15 ottobre 1920 a Napoli e a settantasette anni dalla sua morte, il 23 settembre 1943.

2 Attualmente, purtroppo, Torre di Palidoro, come tutti i musei e gli istituti di cultura italiani, è nuovamente chiusa al pubblico a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da covid19.

3 I riferimenti storici e le immagini del piano terra sono prevalentemente tratti dal testo del Gen. C.A. Arnaldo Ferrara, I carabinieri nella Resistenza e nella Guerra di Liberazione, Ente Editoriale Arma dei Carabinieri, Roma 2003.

4 La medesima soluzione museografica è stata adottata al Museo Storico dell’Arma per il riallestimento del percorso cronologico proposto al primo piano: una fascia rossa scandisce gli eventi inerenti alla Storia dell’Arma e alla Storia d’Italia dal 1814 al 2017. Si veda: Carlotta Predosin, Analisi dei livelli di qualità e progetto di valorizzazione del patrimonio storico artistico del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, tesi master biennale di secondo livello per Esperti nelle azioni di valutazione e tutela del patrimonio culturale, Anno  Accademico 2018-2019; Carlotta Predosin, La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale dei musei. Il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, collana dei Quaderni del Master, Università Roma Tre; Carlotta Predosin, Storia del percorso museale, Notiziario Storico Arma dei Carabinieri, nr. 3 anno V.

5 Si ringrazia vivamente per la collaborazione il dott. Matteo Zannoni dell’Istituto Luce, Cinecittà di Roma.

6 Un particolare ringraziamento alla dott.ssa Rita Pomponio per la sua generosa e costante presenza durante tutte le fasi di progettazione e realizzazione della Torre. Della dott.ssa Pomponio si ricorda il testo Salvo D’Acquisto. Il martire in divisa, Edizione San Paolo, Milano 2008, rieditato e ripubblicato con alcune integrazioni nel 2020.

7 Rita Pomponio, Salvo D’Acquisto, cit., pp. 11 e seguenti.

8 Si ringrazia vivamente per la gentile collaborazione e disponibilità il personale militare dell’Archivio Storico dell’Arma dei Carabinieri.

9 La madrina di guerra di Salvo D’Acquisto si chiamava Maria Calignano. Si veda per i racconti su Tripoli e Bengasi: Rita Pomponio, Salvo D’Acquisto, cit., pp. 126-127, 131-133 e 143-144.

10 L’uniforme appartiene alla collezione del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri.

11 Si ringrazia vivamente per la gentile concessione il Signor Paolo Padovani membro dell’ANC della sezione di Passoscuro.

12 Vittorio Pisani (1899-1974), Il Vicebrigadiere Salvo D’Acquisto (23 settembre 1943), olio su tela, MuSAC; Clemente Tafuri (1903- 1971), Risurrezione, 1953, olio su tela, MuSAC.

13 Si ringrazia vivamente per la gentile concessione la dott.ssa Carla Consalvi, la dott.ssa Francesca Ansuini e il dott. Gamba di RAI.