“È vero, ormai tanto e` stato distrutto, ma non tutto. Forse qualcosa si puo` ancora fare. Ho preparato una lettera, che ripercorre la storia stessa dell’uomo sulla Terra, da quando trovava cibo e rifugio tra i nostri rami a quando usava il nostro legno per scaldarsi, e poi per costruire le sue case, i suoi rifugi, le sue citta`, e per fare i ponti, le navi, i carri, tutti i mezzi di trasporto e gli attrezzi agricoli, ed usava i nostri frutti per mangiare ed ancora per curarsi da molte malattie”.
E non scordare che con il nostro legno hanno anche costruito quei meravigliosi strumenti musicali, e da noi hanno ricavato la carta per scrivere romanzi e poi poesie...” - si intromise un terzo genio- “Se ne sono forse dimenticati?”
“Temo di si`” - riprese il primo vecchissimo genio – “ma forse qualcuno di loro riesce ancora a ricordare. Ieri e` passato di qui un ragazzino e, pensate, mi ha accarezzato la corteccia e si e` messo a piangere. Poi si e` seduto appoggiando la schiena sul mio tronco spezzato e mi ha confidato che suo nonno ogni sera gli racconta di alberi e boschi e cosi`... cosi` ho deciso di dirlo a lui. Tutto questo, questa immane devastazione, e` il nostro estremo messaggio, un ultimo grido d’amore per quell’uomo con cui abbiamo condiviso un piccolo tratto della nostra esistenza sulla Terra, e a cui un po ci siamo affezionati, nonostante la sua prepotenza, ignoranza e superficialita`. Si`, perche´ tra gli uomini cerano anche i poeti che scrivevano sotto le nostre fronde, i bambini che giocavano all’ombra dei rami, i boscaioli che ci tagliavano ma sempre con rispetto, i forestali che gestivano e conservavano la nostra casa. Sono stato chiaro, gli ho raccomandato di scrivere tutto, e soprattutto di dire a tutti che non ce` tempo da perdere, se cadono gli alberi, i giganti del bosco, che da sempre hanno protetto l’uomo e la sua vita, voi non potrete che condividere il nostro destino. Fate allora che questa terribile tempesta non sia stata vana e ritrovate il vostro cuore d’albero. Allora anche questa devastazione sara` servita a qualcosa e ci sara` ancora una piccola speranza per questa nostra Terra”.