Quante persone hanno desiderato vivere con un cane durante il lockdown, per poter uscire di casa? Quante volte abbiamo ascoltato dagli psicologi che vivere con un gatto fa “stare meglio”? Se fosse quindi solo per i nostri interessi, dovrebbero essere molti di più degli attuali 15 milioni i quattrozampe nelle case degli italiani. Ci sono due altri buoni motivi per arricchire la propria vita del rapporto con un gatto o un cane, che si realizzano solo se l’animale viene salvato dalla strada o adottato in un rifugio. Il primo è il risparmio per i Comuni, responsabili principali della tutela e proprietari giuridici degli animali vaganti.
Una spesa che con il servizio veterinario pubblico, è di almeno 350.000 euro al dì, come riportato nei “Dossier randagismo” annuali, realizzati dalla LAV. Il secondo motivo è il valore morale dell’adozione, contrapposto all’acquisto che alimenta solo la monetizzazione delle vite. Buona parte delle strutture e delle associazioni di volontariato utilizza procedure di affidamento consapevole e controlli pre e post affido che aiutano il quattrozampe a trovare la famiglia più adatta alla propria indole ed età, e gli umani ad essere preparati. Anche una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che nei confronti di questi animali sono dovute le accortezze che si hanno con i bambini. L’abbandono non è mai la soluzione, è un reato previsto dall’art. 727 del Codice penale. Gli animali non sono “regali di Natale”, da scartare e usare per qualche giorno, ma parte della famiglia, con i loro diritti, e i doveri di chi li accudisce. Molti cedono al richiamo del presunto valore di una razza, o dell’amico che gli ha dato un cucciolo “perché il mio cane, la mia gatta, almeno una volta deve riprodursi”, una grande falsità. Una Guida utile alla convivenza con i pet e una per portarli con sé in vacanza sono scaricabili da www.lav.it con informazioni sull’etologia, sulle norme europee, nazionali e locali, sul ruolo del veterinario, sull’importanza della sterilizzazione non solo per evitare nuove nascite, ma per non negare una casa alle migliaia di cani e gatti che ancora l’aspettano.
Certo, bisogna rendere meno difficile la gestione a chi vive con un gatto o un cane, anche come incentivo concreto alle adozioni. Noi ci siamo riusciti con due articoli di legge in vigore dal 2010, quello che nel Codice Civile non permette più di vietare la convivenza con i quattrozampe nei condomini, così come il dovere di fermarsi in caso di incidente stradale con animali e il diritto dell’ambulanza veterinaria ad avere la precedenza in strada. Ma c’è molto altro da fare.
BENVENUTA ADOZIONE

- Chi sceglie di vivere con un animale deve prendersene cura, amarlo e rispettarlo.
Vivere con un cane o con un gatto è una grande opportunità: facilita i rapporti sociali,ha una funzione decisamente positiva nell’allentare tensioni e stress. Molti studi hanno dimostrato i considerevoli benefici che la compagnia di un animale può apportare al benessere fisico e psicologico di una persona. E anche per i più piccoli è un’esperienza importante poiché li aiuta nello sviluppo, li responsabilizza, fa conoscere loro la dimensione e il valore della diversità.
Ma a fronte della propria sensibilità personale, dei benefici, e del rilevante ruolo educativo, la scelta di vivere con un cane o un gatto è molto impegnativa e deve essere ponderata con responsabilità. Prendersi cura di un animale domestico implica infatti una serie di doveri e cure imprescindibili del tutto analoghi a quelli che una madre e un padre devono avere nei confronti di un figlio.
È necessario quindi essere consapevoli delle necessità fisiche, etologiche, emotive e affettive dell’animale: adottare un cane o un gatto non significa solo nutrirlo e dargli una cuccia, ma condividere con lui tempo ed esperienze. Inoltre, è importante cercare un’affinità elettiva con l’animale e orientarsi verso il quattrozampe in grado di interagire al meglio con noi e con la nostra famiglia. Nel procedere alla scelta del pet non bisogna mai farsi guidare da questioni di estetica o dalle pressioni della moda, ma valutare con obiettività la situazione attuale: nei canili italiani vivono oltre 115.000 cani mentre i gatti abbandonati al loro destino sono oltre 2.600.000. Un animale anziano, ad esempio, può essere più pacato e più facile da gestire rispetto ad un cucciolo e nei canili/gattili è possibile adottare, peraltro gratuitamente, offrendo a un animale una nuova opportunità di vita. La LAV con i suoi educatori cinofili è a disposizione per favorire la scelta dell’animale più adatto, seguendo passo dopo passo la scelta e l’inserimento in famiglia per una adozione felice.