Un bruco in grado di mangiare la plastica e degradare così il polietilene. Questa la scoperta di un biologa italiana. La donna, avrebbe appoggiato casualmente una larva della tarma della cera su una busta di plastica, dopo averla rimosso dalle sue arnia. In poco tempo, la busta si sarebbe riempita di buchi. Durante un esperimento concordato con il dipartimento di Biochimica dell'Università di Cambridge e condotto con un centinaio di larve poste vicino a una busta di plastica, si è notato che, a distanza di circa quaranta minuti, i bruchi avevano già bucato la plastica. Dopo dodici ore, la massa della busta si era ridotta di novantadue milligrammi. Un tasso di degradazione che i ricercatori hanno giudicato estremamente rapido, rispetto a quello finora osservato in altri microrganismi capaci di digerire la plastica.