Tre imponenti discariche di rifiuti ad Agnosine (BS) sono state sequestrate dai Carabinieri Forestali della Stazione di Vobarno su disposizione del Gip del Tribunale Ordinario di Brescia. Quattro soggetti indagati per il reato di inquinamento ambientale aggravato, con condotta permanente dal 1987 ad oggi, punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da 10mila a 100mila euro. Centinaia di migliaia di tonnellate di scorie prodotte da tre acciaierie del limitrofo comune di Odolo, di cui solo una ancora attiva, tombate negli anni Ottanta in discariche su una superficie di oltre 5 ettari a ridosso di un corso d’acqua. I campionamenti che i militari hanno condotto con il supporto dei tecnici ARPA Lombardia hanno consentito di accertare l’inquinamento e la compromissione dell’ecosistema fluviale, con superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione per metalli pesanti (piombo, zinco e cadmio), nonché per inquinanti persistenti di riconosciuta cancerogenicità quali i policlorobifenili (PCB)