OMNIBUS a cura di Annalisa Maiorano
LE URLA “ULTRASONICHE” DELLE PIANTE
07/04/2020


pomodoroSiamo abituati a considerare le piante come esseri immobili, incapaci di comunicare o di percepire l’ambiente circostante. La realtà però è molto diversa e, se alberi e piante non fossero in grado di comunicare tra loro e reagire alle condizioni esterne, non potrebbero difendersi e non avrebbero potuto sopravvivere sulla Terra per centinaia di milioni di anni. Un recente studio ha indagato sulla capacità delle piante di generare suoni in condizioni di stress, tra cui la carenza di acqua o il taglio degli steli. I ricercatori hanno effettuato i test sulle piante di tabacco e di pomodoro, posizionando microfoni a circa 10 centimetri dalle colture sottoposte a condizioni di siccità, danni alle foglie e agli steli. In seguito a eventi stressanti, le piante hanno emesso ultrasuoni tra i 20 e 100 kilohertz, una frequenza non percepita dall’orecchio umano ma rilevabile da altri organismi fino a diversi metri di distanza. La ricerca ha evidenziato che il numero di “urla ultrasoniche” emesse dalle piante variava in base al tipo di stress cui erano sottoposte. Probabilmente si tratta di una strategia per avvisare altre specie non solo del pericolo imminente, ma anche per offrire informazioni sul tipo di minaccia, così che gli altri esemplari possano mettere in atto meccanismi di difesa specifici per affrontare la situazione nel migliore dei modi.