La prima mappa completa della plastica negli oceani nascerà grazie alla tecnologia spaziale. Questo è l'obiettivo del progetto basato sui satelliti Sentinel 3 del programma Copernicus promosso da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea. Grazie agli occhi di questi satelliti per l'osservazione della Terra, sarà possibile andare a caccia dei 10 milioni di tonnellate di plastica che vengono gettati ogni anno negli oceani. Il programma avviato nel 2017 e guidato dal ricercatore italiano Paolo Corradi, ha iniziato a muovere i primi passi e i primissimi risultati sono stati presentati nel corso della Conferenza Internazionale sui detriti marini organizzata a San Diego negli USA. Le immagini rilevate dai satelliti vengono confrontate con quelle prese dagli aerei e quelle ottenute da terra, nelle quali la plastica alla deriva viene raccolta per essere analizzata in maniera dettagliata. Individuare i minuscoli frammenti di plastica è importante perché questi danneggiano la fauna marina ed entrano nella catena alimentare.