GALATEO DELL'AMBIENTE a cura di Luisa Persia
UNA GALLINA PER AMICA
07/04/2020


animali-da-cortile-2L’uovo fresco delle proprie galline per molti amanti del cibo sano è un sogno, per altri una realtà. Ancora una volta ci muoviamo nell’ambito di una materia regolata dai Comuni, che possono consentire o meno l’allevamento domestico di animali da cortile. Quindi, una volta appurata la possibilità di farlo, per poter accogliere nel nostro cortile le amate pennute, occorre:

  • fare una registrazione presso il servizio veterinario dell’Azienda USL ai sensi dell’art. 14 comma 1 D. Lgs. 158/2006, a seguito della quale sarà attribuito il cosiddetto “codice aziendale” anche ove non si tratti di attività commerciale ma semplicemente di allevamento casalingo destinato all’autoconsumo, alla produzione o alla compagnia. Questo obbligo relativo alla salute degli animali è sufficiente per un numero di galline compreso tra 1 e 250, oltre il quale scattano ulteriori prescrizioni. Il codice aziendale consente l’accesso alle cure veterinarie e ai farmaci e, in caso di mancata registrazione, la sanzione amministrativa pecuniaria va da un minimo di 5.164 euro a un massimo di 30.987;
  • in base ai regolamenti comunali di “igiene e sanità pubblica” ed “edilizi”, osservare le disposizioni che riguardano: la distanza dalle zone edificabili del centro urbano, la distanza dalle strade pubbliche, dalle abitazioni di terzi e dalle zone tutelate o particolari ambienti naturali. In caso di violazione, si possono subire le conseguenze di ordinanze di smantellamento o rimozione del pollaio;
  • soltanto nel caso in cui il pollaio si costruisca con basamento in cemento e opere murarie, attenersi al regolamento edilizio comunale.

Non saranno in ogni caso mai troppe le cautele per impedire cattivi odori, sveglie del gallo alle prime luci dell’alba oppure invasioni di piccioni, tortore o altri volatili. L’igiene del pollaio è sicuramente molto importante, le galline amano i posti puliti e in caso di sporcizia subiscono un aumento dei livelli di stress e possono arrivare ad ammalarsi. Il bagno di sabbia o cenere quotidiano assicura alle pennute un riparo dagli attacchi dei parassiti, mentre la predisposizione di raccoglitori per le deiezioni aiuterà a mantenere pulito il pollaio. Le ovaiole più prolifiche depongono in media quasi un uovo al giorno (mai più di 1), circa 300 l’anno. Quelle ruspanti possono concimare naturalmente il terreno su cui razzolano coi loro rifiuti organici. Sono in grado di eliminare molti insetti nocivi per le piante e le erbacce invasive. Possiamo integrare la loro dieta con gli scarti vegetali della cucina, di cui vanno ghiotte.