Non bisogna guardare solo al bicchiere mezzo vuoto… ma ogni tanto anche a quello mezzo pieno. Come fa Stefano Caserini, docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano e tra i fondatori dell’Italian Climate Network, in questo suo nuovo libro che individua ben dieci notizie positive relative ai cambiamenti climatici. Un approccio da scienziato il suo, che parte dalla constatazione che il modo migliore per generare un mutamento, con i necessari e correlati comportamenti attivi, nelle nuove generazioni coincide con un ribaltamento della prospettiva. Ovvero, con la possibilità di non pensare al cambiamento climatico solo sotto la spada di Damocle della minaccia, che produce interventi soggetti a una logica di tipo emergenziale, ma anche nell’ottica delle good news e delle best practices. La prima, e la più essenziale delle buone notizie, sottolinea Caserini, è che la Terra non è in pericolo per le attività umane, perché “l’Arancia blu” può fare tranquillamente a meno di noi. E, così, nel libro dello studioso si possono trovare giustappunto dieci categorie, che vanno dalle “rassicurazioni” ai “segnali” e dai “vantaggi” alle “opportunità” in cui ritrovare una sequenza di buone notizie.