CULTURA a cura di Annalisa Maiorano

ABBRACCIARE GLI ALBERI
01/05/2018

Giuseppe Barbera

Il Saggiatore 259 pp., 17,00 euro

Abbracciare gli alberiL’albero italiano più anziano è un pino loricato che cresce in Calabria abbarbicato sul Pollino. È nato nel 1026, più giovane quindi di un suo omonimo nato nel nord della Grecia nel 941 e considerato il più vecchio essere vivente del Mediterraneo. Il più vecchio del mondo, invece, è un abete rosso (un albero di Natale, per intenderci) che vive in Svezia e che dovrebbe aver superato i 9.500 anni. Ancorati alle radici, gli alberi non si muovono.

Si procurano da soli il nutrimento grazie alla clorofilla, trasformando l'energia solare in materia organica. Non hanno un cuore, due occhi o due gambe. Possiedono tessuti in perenne condizione embrionale, pronti a dare origine a tutti gli organi necessari. Sono virtualmente immortali.

Forse per questo gli uomini, insoddisfatti della propria condizione, non hanno mai smesso di cercarli. L’autore esplora l'attrazione che gli esseri più evoluti del regno vegetale esercitano su poesia e letteratura dall'inizio dei tempi.