
Il GRAD0 sta ad indicare la posizione che ogni individuo occupa gerarchicamente nell'organizzazione militare di cui fa parte e si manifesta con segni esteriori sulla uniforme, chiamati distintivi di grado. Quelli dei Carabinieri sono sempre stati in linea con gli altri Corpi dell'Esercito, tranne che per il colore e per dettagli trascurabili. La manopola, invece, vale a dire la parte terminale della manica della giubba, su cui i distintivi vanno generalmente portati, è stata a volte privilegiata di un arricchimento particolare, cioè la ripetizione degli alamari da colletto. Lo vediamo nella prima divisa da carabiniere del 1814 (1) e in quella da ufficiale del 1875 (2). Il gallone d'argento sovrapposto diagonalmente sull'avambraccio (3) è il distintivo di grado di appuntato introdotto nel 1820, quello doppio (4) è da brigadiere dello stesso periodo, mentre la manopola priva di gradi (5) è della piccola uniforme da carabiniere del 1822. I caratteristici distintivi di grado a "fioroni" (6-7) furono adottati nel 1875: quelli illustrati si riferiscono all'uniforme ordinaria di un sottotenente e alla grande uniforme di un colonnello. Nella stessa pagina figura il distintivo di grado da capitano del 1934 (8), da appuntato del 1909 (9), da appuntato (10) e brigadiere (11) attuali, infine la manopola per i reparti libici del 1912 (12).