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Calendario storico

Anno 1989



Pagina di sinistra - mesi maggio/giugno 1989 Pagina di destra


Pagina di sinistra

Nel parco di un'antica villa romana quattro carabinieri hanno improvvisato un piccolo ufficio all'aperto in occasione di una Festa di Beneficenza, e aspettano la folla degli invitati, ma non se ne è ancora visto uno ... Che cosa vuol dire? Chissà. Forse gli zelanti carabinieri sono arrivati in anticipo, hanno piazzato il grande tavolo, le sedie, il grosso libro "per le firme" e hanno innalzato un ampio parasole che, se guardiamo il cielo, servirà piuttosto da parapioggia nel probabile caso venga giù da un momento all'altro un bel temporale. Ma chissà, tutto è possibile a Roma. E una misteriosa perplessità si è insinuata nel puntuale, solerte, impeccabile comportamento dei nostri amici.
A parte quello ritto in piedi, coi guanti bianchi tra le mani dietro la schiena, ciascuno degli altri tre sta esaminando attentamente un foglio, ed è chiaro che si tratta di tre copie di uno stesso programma. C'è qualcuno, però, che si accorge subito dell'enorme granchio preso, è il più vecchio, è quello laggiù in fondo, alla balaustra: si volta sollevando gli occhi dal programma, fulmina i suoi colleghi: "qui il programma dice giovedì! ma oggi è mercoledì! dobbiamo tornare domani!"

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Come non ammirare la delicatezza, il tocco semplice e limpido di questa scenetta, che si direbbe colta in un attimo, per la strada? Due carabinieri si sono fermati davanti a un cartellone del Cinema IRIS. Attraversato dal pennacchio del più anziano dei due, indoviniamo l'avviso: "vietato ai minori". E il più giovane fissa l'immagine di un gran bacio appassionato. Ma il più anziano si volta appena verso il più giovane e lo guarda con stupore ironico: "a questo punto sei rincitrullito? ti fa impressione quello scarabocchio?"
E, tuttavia, l'immobile, rigida tensione del più giovane, il suo collo, la sua gota, soprattutto il suo sottogola bastano a comunicare la sua malinconia, "la sua segreta ma lontana invidia a sentirsi escluso da quel mondo di passioni che in gioventù sconvolgono la vita di tutti gli altri": così commenta in un articolo Mauro Innocenti, cogliendo il significato del quadro e di che cosa vuol dire essere carabiniere.
Intanto, nell'angolo in fondo, a destra, due teste curve, abbozzate come una fuggevole evocazione, ricordano quale sia il destino di tutti i carabinieri.